Uomo politico, nato a Palermo il 10 gennaio 1810, morto ivi il 24 gennaio 1893. Studioso di diritto pubblico e di economia, il B. lottò contro le tendenze protezionistiche, fondando con E. Amari e F. Ferrara [...] e nel '48 fu eletto deputato al parlamento toscano, in cui propugnò idee di libertà moderata, come reazione al radicalismo guerrazziano. Dal '49 al '59 partecipò alla propaganda liberale nel campo economico e nel politico con memorie che attrassero ...
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Arturo Varvelli
Sin dal suo arrivo al potere il leader libico Mu’ammar Gheddafi aveva visto l’Africa come possibile area geopolitica di propria influenza. Nell’ultimo decennio del suo regime questo desiderio [...] del paese si è costituita una sorta di coalizione tra i ribelli tuareg, ora rafforzatisi, e i gruppi legati all’islamismo radicale, che ha finito per destabilizzare il paese sino al colpo di stato del 21 marzo 2012.
Della caduta del regime libico ...
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di Marco Lombardi
L’avvento di Internet ha dato avvio a un nuovo modo di comunicare e ha permesso agli utenti della rete di connettersi con il mondo intero, condividendo una quantità illimitata di informazioni [...] campi: dalla tecnologia alla finanza, dall’economia all’istruzione. Anche il terrorismo, in particolare quello legato al radicalismo islamico o ‘jihadista’, ne ha saputo subito sfruttare le opportunità e in modo molto flessibile. Ciò ha amplificato ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] un'unica cittadinanza ai due popoli, e continuando uniti la guerra. L'immaginosa e quasi poetica proposta, assai più radicale di quelle federaliste, era il tentativo improvvisato di dare una risposta adeguata alla sfida drammatica di Hitler, e non ...
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SS Sigla del tedesco Schutz-Staffel («schiera di protezione»), milizia speciale tedesca destinata a compiti di polizia durante il regime nazionalsocialista in Germania. Attiva dall’inizio degli anni 1920 [...] delle SS (Waffen-SS), che al termine del conflitto erano una quarantina.
La SS fu all’avanguardia del radicalismo nazista e partecipò attivamente alle persecuzioni contro gli Ebrei, rendendosi tristemente nota per i delitti perpetrati nei campi di ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] laburista, conquistò nel mondo anglosassone un ruolo del tutto peculiare con il suo coerente impegno, in nome di un rigoroso radicalismo politico, a difesa delle minoranze oppresse e con la propaganda a favore dell'obiezione di coscienza e contro la ...
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KIELLAND, Alexander Lange
Giuseppe Gabetti
Scrittore norvegese, nato a Stavanger il 18 febbraio 1849, morto a Bergen il 6 aprile 1906, fu prima proprietario di una fornace, poi giornalista e scrittore: [...] l'analisi psicologica che informa parte dei suoi romanzi. A spingerlo verso la letteratura fu soprattutto il realismo e radicalismo rivoluzionario di Brandes, sotto la cui influenza si destò il suo naturale istinto di lucido ironico osservatore della ...
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LASSALLE, Ferdinand
Arturo Beccari
Filosofo e agitatore politico tedesco. Il suo vero cognome era Lassal (Lassel, Lasel). Nacque a Breslavia l'11 aprile 1825 da genitori ebrei. Lasciata la scuola di [...] si recò a Parigi, ove gallicizzò il suo cognome in Lassalle, frequentò Heine, conobbe Proudhon e maturò il suo radicalismo politico nella direzione del socialismo, di cui allora era già banditore Carlo Marx. Tornato a Berlino, fu attardato nei ...
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HOFFMANN, Melchior
Walter Platzhoff
Celebre anabattista, nato verso il 1500 a Schwäbisch-Hall. Nel 1523 nei suoi viaggi fatti come lavorante pellicciaio venne a conoscere gli scritti di Lutero: lo attrassero [...] espulso. Nel 1529 trovò rifugio a Strasburgo. Quivi conobbe lo Schwenkfeld e fu da lui ancora più fortificato nel suo radicalismo. Nell'edizione fatta da lui della rivelazione di S. Giovanni egli predisse la fine del mondo e il giudizio universale ...
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PARKER, Theodore
Teologo americano, nato a Lexington, Mass., il 24 agosto 1810, morto a Firenze il 10 maggio 1860. Suo nonno, John P., 1729-1775, aveva preso parte alla battaglia di Lexington. Di famiglia [...] zur Einleitung in das Alte Testament di W. De Wette (1843) le cui concezioni critiche spinse fino quasi a un radicalismo assoluto.
Il 19 maggio 1841 pronunciò a Boston il famoso sermone The transient and the permanent in Christianity. Era una ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...