SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] esercitata sulla teologia tradizionale dai due Socini e dai loro seguaci, che raccolsero le esigenze dei varî moti religiosi radicali e le coordinarono e le svilupparono trasformandole nel campo della cultura, sulla base di quei principî che avevano ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] Italia, Carlo Alberto, la cui alleanza garantiva all'Austria la quiete della penisola, mutava politica. In Ungheria si riaffermava il radicalismo di Kossuth. L'annessione di Cracovia e l'accordo con la Francia per la Svizzera e l'Italia furono per M ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] destra, poco prima che Leone XIII iniziasse la tenace lotta diplomatica in Europa contro il governo italiano. Per la sinistra radicale italiana, Roma capitale non era solo un fine ma un mezzo per il trionfo integrale della "ragione" e l'annientamento ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] monologhi di sei personaggi e in cui ritornano i temi di Kassandra in una forma più cupa e più radicale. Ch. Wolf opera un ribaltamento totale della tradizione millenaria intorno a questo mito, particolarmente amato dalla letteratura del Novecento ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] e unica di Dio e della inanità delle opere umane conducono d'altra parte lo Z. a una critica molto più radicale che non quella di Lutero alle cerimonie, ai sacramenti e alle tradizioni della Chiesa cattolica, mentre Lutero inclinava a conservare il ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] anarchici, fu però il L. a sostenere che non fosse il caso di "perdersi in vane e astiose discussioni contro i radicali e democratici" (a Engels, 27 luglio 1894). I fatti, nell'occasione, gli dettero ragione: estesasi nell'autunno la repressione ai ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] rivoluzionario italiano, Milano 1977; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, Torino 1977; A. Galante Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1978; E. F. "par lui même", a cura di R. Salvadori, San Benedetto Po 1979; F ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] , la casa del popolo, di poco cara memoria ai Veneziani, che tagliava per mezzo questa ampia area(149).
Miozzi chiede interventi radicali anche per il resto della città: propone espropri e demolizioni su larga scala al fine di «togliere di mezzo gli ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] e come i ceti più abbienti potessero difendersene. Come avrebbe messo in evidenza Michel Foucault, sebbene con qualche radicalismo, il nesso tra architettura-urbanismo e controllo sociale ne era la logica conseguenza. Tuttavia, i principi cardine di ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Ronca e Ferruccio Calzolai, ne porta la capienza fino a 100.000 spettatori, poi ridotti a 83.000 in seguito alla radicale ristrutturazione del 1990. A Roma nel 1927 Marcello Piacentini costruisce l'ippodromo di Villa Glori. In Spagna, nel 1928, Pedro ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...