DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] , economico e politico e le resistenze che annullavano i progetti di riforme economiche e sociali, riproposero, in termini più radicali, il problema dei rapporti tra società e Stato, tra etica e politica.
Nel 1778 il D. pubblicò negli Opuscoli ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] accedere alla cecità mistica. Rifacendosi agli esempi di Tiresia, Omero e s. Paolo, egli sottolinea, in una specie di radicalismo mistico che punta all'annullamento dell'uomo nel divino, il nesso fra cecità fisica e ispirazione spirituale: solo il ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] è possibile che - nel suo modo riservato e umbratile - egli condividesse alcuni ideali illuministici, se non certo il radicalismo rivoluzionario. La nuova amministrazione gli offri incarichi, che rifiutò; lasciò tuttavia che il Vassalli si recasse a ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] di molti collaboratori "i quali non sembra, che si dovessero defraudar della meritata lode"; respingeva infine il radicalismo del riformismo muratoriano in campo devozionale, non condividendo le critiche mosse al voto sanguinario, pericolose per il ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] garantire nei lavori eseguiti dallo Stato un minimo salariale.
Nel quarto gabinetto Depretis, il B. rappresentava l'estrema sinistra radicale, e, quando furono chiare le prime avvisaglie del trasformismo, fu il primo a lanciare il grido di allarme ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] moderno e dello Stato di diritto nell’ambito delle riforme incrementali del regime, la posizione di Panunzio fu senza dubbio radicale. Comune a molti fu la presa di coscienza da parte dei giuspubblicisti dell’esistenza di più principi politici che ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] 'amministrazione interna.
Nella prima sessione del governo provvisorio, il 18 febbraio, assunse un atteggiamento di estremo radicalismo, contro le proposte moderate del Pagano, sulla questione della feudalità, proponendo l'abolizione del "vergognoso ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] 23 giugno 1907, pp. 387 ss.; De Johannis, Ancora la mezzadria in Toscana, ibid., 7 luglio 1907, pp. 419 s.).
Il "radicalismo" politico del D. - dichiarato fin dal 1889, in un commento critico al programma dei moderati (cfr. Sul programma di un nuovo ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e filosofia, s. 2, s ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] e in Africa. Il 2 ott. 1955 - l'anno stesso in cui, accanto a Pannunzio, figurò tra i fondatori del Partito radicale - impostò a Roma un nuovo settimanale, L'Espresso, che dirigerà fino al 1963.
Sul foglio, dove le rubriche portano firme di rilievo ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...