CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] con il Guerrazzi, con cui ebbe una dura polemica su una sua tragedia nel '26; diradò quelle con altri livornesi più radicali, come Giuliano Ricci; giunse a rottura aperta con il Montanelli; si scontrò col Frangi e con A. Bottone di San Giuseppe ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] anni seguenti, pur conservando i suoi principi repubblicani e anticlericali, perverrà in pratica ad una certa attenuazione del loro radicalismo, fino ad ammettere, per esempio, la necessità di un accordo "fra gli interessi della Patria e le esigenze ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] ministri riformatori (William Pitt, Étienne François de Choiseul, Pombal, Ensenada e, soprattutto, Jacques Necker) un notevole radicalismo egualitario, che si spingeva fino alla proposta delle leggi agrarie e di ‘opifici pubblici’ che dessero lavoro ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] episodio, determinato dalla costante antigiolittiana del Corriere: in effetti, nulla era più lontano dal democratismo e radicalismo del Salvemini dell'atteggiamento politico dell'A. che era essenzialmente un conservatore illuminato. Ne è espressione ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] ed Ejzenštejn seguirono Kinoglaz (1924, Cineocchio) e Stačka (1925; Sciopero), due film che per la diversità e il radicalismo delle rispettive proposte si possono considerare come le due polarità intorno alle quali si sarebbe organizzato il lavoro ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] di rinnovamento contagiò il giovane ziocente, anche se le sue idee più intime non erano inclini a nessuna forma di radicalismo. Certo il suo nome compare in tutte le iniziative, anche in quelle prese dal supremo magistrato del Commercio, ossia negli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] di discussioni e polemiche, l’invasione sovietica dell’Ungheria nell’ottobre 1956 determinava l’«innesco» di un traumatico radicalismo: la frattura con l’ideologizzazione e la faziosità politica della ricerca storica s’era compiuta all’insegna delle ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] , p. 211). Sempre più dura infatti divenne la sua condanna di ogni forma di compromesso con Roma da un lato, e di radicalismo religioso dall’altro. Oltre a suoi vecchi amici come Curione o Gribaldi, a farne le spese fu l’ex benedettino Giorgio Siculo ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] il suo quadro politico di riferimento era l'ordinamento repubblicano, essa è connotata da un complesso e originale radicalismo che si rivela nella trattazione di temi quali le misure per la diffusione della proprietà fondiaria, la larga estensione ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] per una strategia insurrezionale che trovava velleitaria e improduttiva lo induceva a pensare che la rigidità del radicalismo mazziniano aveva fatto il suo tempo, e che bisognava tentare il possibile per recuperare alla democrazia Garibaldi ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...