Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] società, un mondo a parte, preoccupato della propria purezza interiore e indifferente o ostile alla società globale; coltiva un radicalismo etico e tende a sviluppare un modello non sacerdotale in cui tutti i membri hanno una funzione da svolgere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] in seguito, per tutta la sua lunga vita attiva, di professore di letteratura, di giornalista scintillante e di intellettuale radicale, lo scrittore abbia reso funzionale il ruolo di scrittore postumo, di fatto mettendo a frutto ciò che presenta come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] . È per questo che Galluppi sarà costretto non poche volte a fare marcia indietro, non solo per il carattere mite, non radicale e di certo non temerario, ma anche per un’incomunicabilità di fondo con il contesto al quale apparteneva.
Pur essendo per ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] le bozze del suo testo e costretto prima ad abbandonare la città, poi a emigrare all’estero.
Insieme ai compagni più radicali, si diresse inizialmente a Marsiglia e in seguito a Parigi, dove si integrò rapidamente nel mondo degli esuli italiani, come ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] per rispondere a una doppia esigenza: affrontare l’Austria con un forte esercito e tenere lontano lo spettro del radicalismo sociale e politico incarnato ai suoi occhi dal rilancio mazziniano e montanelliano dell’idea di repubblica.
Vissuto con tali ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] tali conseguenze non sono pensabili. Ma Lenin, teorico del colpo di Stato bolscevico e della dittatura d'una minoranza radicale (la quale intendeva se stessa come dittatura del proletariato e in tal senso pretendeva di interpretare o anticipare la ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] Provincia di Rovigo (in La Lotta, 20 giugno 1914), con cui si schierava contro il blocco composto da radicali, repubblicani e socialisti riformisti, «amalgamati – scriveva il M. – dal cemento della solidarietà fratellevole delle logge».
Il M. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] , si può parlare di un giusnaturalismo di Maistre, di un suo “naturalismo cristiano”, mentre emerge a tutto tondo un radicalismo occasionalista che non ammette distinzione fra “ordine naturale” e “natura dell’uomo”, e per il quale il miracolo non ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] come il Turati, C. Dell'Avalle e G. Croce. A Palermo si andò molto più avanti, con l'assorbimento delle forze radicali nel grande movimento politico e sindacale sorto in Sicilia nel 1892sotto la denominazione di Fasci dei lavoratori. Tra le campagne ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] un patriottismo ad oltranza sordo alle ragioni della lotta politica.
Anche la posizione politica del C. più che al radicalismo appare vicina ad un liberalismo di sinistra, che si connotava, oltre che per un accentuato anticlericalismo, per l'attacco ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...