Mulele, Pierre
Rivoluzionario congolese (n. 1929-m. 1968). Fu capo del Parti solidaire africain e ministro dell’Educazione nel primo governo indipendente (1960). Dopo l’assassinio di P. Lumumba, M. si [...] militare. Di ritorno in patria (1964) capeggiò nella regione del Kwilu una sanguinosa rivolta dove tratti di radicalismo ideologico rivoluzionario marxista si fondevano con elementi magico-religiosi nativi. I suoi seguaci erano chiamati simba. Nel ...
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Pseudonimo del critico statunitense George Goetz (n. Baltimora 1900 - m. 1940). Di scuola marxista, pur affermando che l'opera letteraria è condizionata dalle strutture economiche e sociali, sostenne la [...] quarterly (divenuto The modern monthly dal 1933 al 1938), intorno al quale si raccolsero i maggiori esponenti del radicalismo letterario. Ingegno versatile, scrisse non solo di letteratura ma di religione, sociologia, storia e cultura nera. Tra le ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] la relazione tra l'io e il bene è ridefinita in termini di 'funzione' (v. MacIntyre, 19842, cap. V). La radicale problematizzazione della priorità del giusto sul bene (che implica la concezione di una pluralità indefinita di beni diversi perseguibili ...
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Pascal, Blaise
Filosofo e matematico francese (Clermont 1623 - Parigi 1662). Il suo pensiero fu caratterizzato da una tormentosa ricerca di Dio, testimoniata dai frammenti di Pensées, che lo portò ad [...] e gesuiti con le Lettres provinciales, in cui alla casistica e al probabilismo sostenuti dai teologi gesuiti, contrappose un radicalismo giansenista e una forma di agostinismo carichi del senso del peccato e del male, della redenzione e della grazia ...
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GAGLIARDI, Ernst
Storico svizzero, nato a Zurigo il 7 gennaio 1882, ivi morto il 22 gennaio 1940. Di famiglia ticinese, ma educato nel mondo culturale della Svizzera tedesca, fu discepolo all'università [...] , in sostanza, il G. proseguì anche l'indirizzo metodico e la concezione della storia svizzera, solo temperando il radicalismo liberale, anticlericale di quello e accentuando gli elementi economici e culturali; e, come il maestro, volle coronare la ...
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Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico [...] Proletariats, 1918) ebbero vasta eco nel movimento socialista europeo. Ostile sia al revisionismo di E. Bernstein sia al radicalismo di R. Luxemburg, divenne esponente del centro del partito. Oppostosi alla rivoluzione bolscevica in Russia (1917) e ...
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Termine introdotto a partire dall’opera di I. Illich Deschooling society (1971) e adottato anche da altri pedagogisti. Denota la necessità, da essi teorizzata, di abolire la scuola come istituzione separata, [...] (uffici, fabbriche ecc.) con possibilità di scelta libera da parte degli allievi. Le teorie della d. non hanno avuto pratica attuazione, ma hanno contribuito, con il loro radicalismo, a vivacizzare il dibattito sulla scuola negli anni 1970. ...
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GARBORG, Arne
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Time il 25 gennaio 1851, morto a Oslo il 14 gennaio 1924: il maggiore fra gli scrittori norvegesi in Landsmaal (v. norvegia: Lingua; aasen, ivar). [...] ; dopo aver militato nelle file dei fedeli alla tradizione, si entusiasmò per le nuove idee - positivismo in filosofia, radicalismo in politica, naturalismo in arte - rappresentate dal Brandes. Passò così a poco a poco dal realismo spontaneo dei ...
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MICHELINI, Giovan Battista, conte di S. Martino e Repalgia
Eugenio Passamonti
Nato in Levaldigi nel 1798 e morto in Torino il 4 maggio 1879; patriota e senatore del regno. Laureatosi in legge a Torino, [...] del 12 marzo, tanto che poi fu condannato e costretto a emigrare. Disilluso del Carignano si volse al più acceso radicalismo che poi, nell'esilio svizzero, belga e inglese, si mitigò in un ideale democratico, assai vicino al mazzinianismo. L'idea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uguaglianza, libertà e benessere sono i valori guida della rivoluzione americana. Negli [...] taxation without representation.
Guidata dalle élite del luogo, la ribellione dei coloni assume contenuti e forme sempre più radicali: attraverso la stampa la protesta si allarga a macchia d’olio, coinvolgendo mercanti, artigiani e popolo delle città ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...