TOLA, Efisio Antonio Aloisio.
Alessio Petrizzo
Nacque a Sassari il 15 giugno 1803, sesto e ultimo figlio di Maria Teresa Tealdi e di Gavino Tola Sussarello.
Il padre apparteneva a una facoltosa famiglia [...] natale – e apparentemente furono meno a disagio con le ripetute appropriazioni non solo nazional-patriottiche, ma di segno radicale, repubblicano o irredentista a cui la memoria dell’avo diede luogo in epoca postunitaria e in particolare in Sardegna ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] , andavano evolvendosi, dietro l'esempio di A. Fortis e in aspra polemica con i repubblicani intransigenti, verso il cosiddetto radicalismo legalitario. Non è perciò meraviglia che il B., con G. Mussi, L. Ferrari, L. Rossi, ecc., votasse a favore ...
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RAMPAZZI, Teresa
Laura Zattra
RAMPAZZI, Teresa (nata Rossi). – Nacque a Vicenza il 31 ottobre 1914 da Leonardo Rossi, proprietario terriero originario di Venezia di famiglia benestante, e da Marie Gregorin, [...] . Il 7 febbraio 1959 si esibì con Cage, Bussotti e Metzger. Rampazzi uscì dal Trio Bartók nel 1963: il radicalismo delle proprie scelte musicali non corrispondeva più alle posizioni degli altri componenti.
Nel 1963 Rampazzi presentò a Padova un ...
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RICCIULLI, Antonio
Luca Addante
RICCIULLI, Antonio. – Nacque a Rogliano presso Cosenza, pare il 30 maggio 1582 da Sempronio, mentre non è noto il nome della madre (il nome del padre è in Capone, 1677, [...] trinità (che per cattolici e riformati significava configurare tre dei) erano idee tipiche di alcuni protagonisti del radicalismo religioso del Cinquecento come Valentino Gentile, conterraneo di Ricciulli condannato a morte per eresia a Berna nel ...
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MASI, Ernesto
Stefano Miccolis
– Nacque a Bologna, il 4 ag. 1836 da Vito e Virginia Sabatini, di antica famiglia romagnola.
Laureatosi in diritto all’Università di Bologna il 2 luglio 1858, l’anno successivo [...] consisteva, a suo avviso, nel rifiuto di ogni potere assoluto e arbitrario, essendo egli «avverso al dispotismo, […] al radicalismo giacobino, […] al parlamentarismo infine, che, costituendo in sostanza un dispotismo oligarchico, è la corruzione e la ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] ; sotto il profilo ideologico, però, cominciava una lenta convergenza sul moderatismo favorita dall'insofferenza per il radicalismo socialisteggiante che prendeva piede in Italia dopo i tracolli del 1849, insofferenza che gli faceva giudicare come ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] andavano a colpire atteggiamenti cronicamente diffusi tra i ceti artigiani, in cui convivevano tensioni evangeliche, radicalismo anabattista e moderazione vergeriana. La strategia difensiva adottata dall’inquisito, basata su una cauta ammissione ...
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MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] G. Spinelli, sostenendone lo spirito riformatore in opposizione al moderatismo del ministro dell'Economia corporativa A. Tarchi.
Il radicalismo del M. non tardò a richiamare le critiche di R. Farinacci, che ne Il Regime fascista attaccò ripetutamente ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] , Bernardo da Castiglione, Lorenzo Soderini e Galeotto Cei, uno dei capi della fazione degli arrabbiati, l'ala più radicale del movimento antimediceo, favorevole al ripristino del Consiglio maggiore e a un governo aperto alla partecipazione di vasti ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] due negli anni successivi, la presa di Tamburini sulle squadre fiorentine si dimostrò duratura e il suo radicalismo sembrò essere premiato dal superamento fascista della crisi determinata dall’assassinio Matteotti nel 1924 (al quale partecipò Dumini ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...