VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] È stato giustamente affermato che con l'evoluzione della vita sociale e politica britannica verso la democrazia e il radicalismo, in seguito alle trasformazioni portate dall'industrialismo e dalla riforma elettorale, la corona non si sarebbe salvata ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] favore di minoranze di colore, di immigrati o di subculture discriminate. Nel frattempo sta montando una nuova ondata di radicalismo individualistico, polemico contro ogni intervento o politica indirizzata ai 'gruppi' e non ai singoli individui. Si è ...
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Il 4 agosto 1984 l'Alto Volta (v. II, p. 725; App. III, i, p. 77; IV, i, p. 108), repubblica indipendente dal 1960, ha assunto il nome di B. F. (che significa "patria dei veri uomini"). Precedentemente [...] instaurò un Conseil de Salut du Peuple (CSP), con a capo il sergente-maggiore J. B. Ouedraogo, che prese posizioni radicali a favore del diritto di sciopero. Nel gennaio 1983 il capitano Th. Sankara, già membro del precedente governo di Zerbo ma ...
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SYBEL
Carlo Antoni
Storico, nato a Düsseldorf il 2 dicembre 1817, morto a Marburgo il 1° agosto 1895. All'università di Berlino ascoltò Savigny e Ranke. Prendeva nel 1840 la libera docenza a Bonn e [...] e appartiene alla storia dello stato tedesco.
Egli ha contribuito a espellere dal mondo d'idee della borghesia tedesca il radicalismo francese. Il suo antiromanticismo, la chiarezza del suo ingegno e l'ironia talvolta spietata, fanno di lui uno degli ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] d'ubbidirne i cenni come a pastori" (107).
Ampia e incontrastata, salvo le consuete cautele verso le sue posizioni più radicali in materia religiosa, è la fortuna di Voltaire; tra le maglie di una censura blanda e permissiva e grazie ad un ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] psicologico di chi ha molto rischiato e ora può considerare con acredine l'operato e i miti ideologici del radicalismo popolare. Si veda la maramaldesca ironia 'illuminista' con cui Luigi Guicciardini, nel suo Savonarola, si sforza di liquidare il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] De Meis, F. Fiorentino e altri.
Le prese di posizione pubbliche, i legami che venne stringendo con uomini e circoli radicali e democratici, le idee estremiste e rivoluzionarie che in certi periodi si compiacque di ostentare, lo portarono nei rapporti ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] in Inghilterra le idee evoluzionistiche furono associate, forse più che altrove, con il libero pensiero, il materialismo, il radicalismo sociale e politico, l'ateismo e si scontrarono con una forte tradizione di teologia naturale. Gli ultimi fasti di ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] 'esistenza di un qualunque filo conduttore nelle vicende artistiche promosse dall'Ordine. In realtà entrambe le tesi eccedono per radicalismo: è certo che non esiste traccia di un progetto che abbia coinvolto l'Ordine nel suo insieme, impegnandolo a ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] ma di prezzo diverso, perché presumibilmente pregni di diversa sensibilità pittorica - il M. trasse un modello di radicalismo estetico, sovvertimento logico e costruzione rituale, che avrebbe riadattato al proprio progetto di dilatazione del canone ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...