terrorismo
s. m. – Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il t. lanciata dall’allora presidente statunitense George W. Bush, e i conseguenti attacchi militari [...] della destra estrema, le scuole coraniche per i fondamentalisti islamici e le sette riunite attorno ai predicatori radicali del Christian identity movement per il fondamentalismo cristiano. La ricerca identitaria appare poi tanto più rilevante nei ...
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VANZETTI, Bartolomeo
Matteo Pretelli
– Nacque l’11 giugno 1888 a Villafalletto (Cuneo) da Giovanni Battista (1849-1931), piccolo proprietario terriero e gestore di un caffè, e da Giovanna Nivello (1862-1907); [...] cooperative. L’esperienza statunitense lo spinse quindi a sostituire completamente la sua precedente religiosità giovanile con un radicalismo totale.
Si avvicinò agli ambienti dei militanti anarchici e trovò un punto di riferimento nel gruppo di ...
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MATTEI, Gregorio
Anna Maria Rao
– Nacque da Saverio e da Giulia Capece Piscicelli; su luogo e data di nascita le fonti sono discordanti: a Napoli in un anno tra il 1769 e il 1772, oppure a Montepavone [...] e sui costumi, sulla legge antifeudale, sulle congiure. Nel numero del 19 aprile, in un articolo molto polemico nei confronti del radicalismo verbale di Vincenzo Russo, dichiarava di abitare «a strada Chiaja N. 22., terzo piano a man dritta» e di far ...
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di Mario Del Pero
Barack Obama ha in più occasioni sottolineato l’inutilità di immaginare grandi strategie di politica estera destinate a essere invariabilmente superate da eventi e problemi non prevedibili [...] cosiddette primavere arabe per gli interessi statunitensi in Medio Oriente. Che sono ora nuovamente minacciati da un radicalismo islamico capace di mutare forme e strategie e di beneficiare dell’estrema fragilità di assetti geopolitici regionali ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] . Si tratta pertanto di una p. fortemente intrisa di istanze politiche − di sinistra e contrassegnate da forte radicalismo − il cui programma terapeutico si è venuto definendo nel progetto di cambiamento sociale come unico strumento di recupero ...
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Critico e storico danese, nato a Copenaghen il 4 febbraio 1842, morto il 17 febbraio 1927. Spirito vivo, irruento, con vasti orizzonti e con cultura europea; pensatore non profondo, ma quadrato nel ragionare [...] di problemi letterarî, estetici, sociali in Europa; e nei paesi scandinavi provocò, con lunga, rumorosa battaglia, un radicale rinnovamento, aprendovi gli spiriti alle grandi correnti del pensiero moderno. Incominciò, come allora era d'uso, navigando ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] sapeva far fronte, pur con il suo indiscusso prestigio e capacità di mediazione. Si avanzava poi una critica ancor più radicale che rischiava di minare l'essenza stessa della sua politica e che in primo luogo si appuntava sulla cosidetta "linea Pella ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] d'altra parte scrisse nel 1947 che nei quadri di questo artista era racchiuso un modo di sentire forse anche più radicalmente americano della pittura di Graves o di Tobey. Egli aggiungeva inoltre che Faulkner e Melville avrebbero potuto costituire il ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di quel movimento della medicina verso la scienza e la tecnologia che ebbe luogo intorno alla metà del secolo, che mutò radicalmente il modo di considerare la malattia e la cura medica. In generale, la maggior parte delle innovazioni ebbe luogo negli ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] defunto (67). E se da una parte egli sembrava voler approfittare della situazione di emergenza per avanzare in termini radicali e ultimativi le proprie rivendicazioni, il governo veneto dalla sua coglieva la palla al balzo per affermare una volta ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...