Politico statunitense (Nevis, Antille, 1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò al King’s [...] diede sistemazione teorica nel Report on industry and commerce (1791). La sua avversione per il radicalismo francese orientò progressivamente l’amministrazione Washington dalle iniziali posizioni filofrancesi verso la neutralità assunta allo scoppio ...
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Sade, Donatien-Alphonse-Francois, marchese di
Sade, Donatien-Alphonse-François, marchese di
Scrittore e filosofo francese (Parigi 1740- Charenton-le-Pont, Île-de-France, 1814). Di nobile famiglia, imparentato [...] ’uomo. Rifacendosi alla tradizione del materialismo ateo settecentesco, in partic. a d’Holbach e La Mettrie, con il suo radicalismo S. finisce per farne esplodere le contraddizioni: il tentativo dei philosophes di conciliare natura e ragione, virtù e ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] 1862 fu da lui impegnato con la parola d'ordine della lotta antischiavista, allorché si accorse che il radicalismo di una siffatta impostazione era la migliore garanzia contro il minacciato riconoscimento della Confederazione del Sud da parte delle ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] che governa la città fin dal 1920. Anzi si può dire che questa sia la sua originalità più profonda, collegata a un radicalismo che qui resta al comando più a lungo che altrove. Il fascismo che guarda a Fiume trova infatti in laguna particolare presa ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] case e paesaggi come in Sicilia!, 1999, tratto da Elio Vittorini) sia il senso del cinema come sguardo sul mondo (il più radicale ritorno ai Lumière). In anni recenti hanno filmato il testo di un autore a loro caro da sempre, Cesare Pavese, nelle cui ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia ha rappresentato per più di dieci anni una delle realtà più dinamiche dello scenario eurasiatico, tanto dal punto di vista economico [...] repubblicana (1960, 1971 e 1980), l’esercito ha attuato colpi di stato per porre un freno agli eccessi del radicalismo politico, mentre nel 1997 ha indotto il Partito del benessere, antesignano dell’Akp e accusato di promuovere l’islamizzazione ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] il movimento - dopo che nel 1912, al congresso di Roma, ne erano uscite le residue frange democratiche e radicali - anche i liberisti meno intransigenti e i liberalnazionalisti più sensibili alle ragioni dell'agriculturismo e dell'imprenditorialità ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] lettera del 20 dic. 1877 (in Tutte le opere, III, 2, pp. 770-773).
In questa egli chiariva, assieme al dissenso dal radicalismo di Ghisleri, le sue convinzioni: "Del progresso e della libertà io mi sono formato un concetto più prudente e aborro dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] una come l’altra volta, la restaurazione medicea: lo spostamento della bilancia del potere apre infatti la strada al radicalismo repubblicano e anti-aristocratico dei popolari che favorisce il ritorno dei Medici e l’aumento di un progressivo consenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] giuridico’ sembra idonea a connotare l’atteggiamento intellettuale di Pagano, se solo si pensa, da un lato, alle posizioni radicali cui egli infine approdò e, dall’altro, alla priorità rispetto a ogni altra assegnata dalla sua visione del mondo alla ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...