VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] Infine, sotto la guida di un intimo discepolo di Valdés, Juan de Villafranca, diversi adepti si spinsero a un autentico radicalismo, negando la Trinità, la divinità di Gesù, la verginità della Madonna, la piena veridicità dei Vangeli e l’immortalità ...
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MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] coscienza, Ancona 1993; D. Saresella, R. M. e il movimento socialista 1891-1907, Urbino 1994; B. Marcucci, R. M. e la scelta radicale, Venezia 1994; A. Botti et al., R. M. a cinquant’anni dalla morte 1944-1994, Ancona 1996; L. D’Angelo et al., Il ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] forte coesione tanto nei principi ispiratori quanto nell'azione concreta.
Nel gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato ...
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ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] dove i vecchi autonomisti che pensavano a un regno costituzionale convivevano con i moderati cavouriani e i radicali democratici, collocati nel movimento nazionalista panitaliano. Questa sua capacità politica e manovriera fu decisiva nella crisi del ...
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TURCHI, Guido
Cesare Fertonani
Nacque a Roma il 10 novembre 1916, secondogenito di secondo letto di Francesco, giornalista che scrisse per l’Osservatore romano e il Corriere della sera, ed Emma Giuliani. Studiò [...] posizione tra il modernismo per così dire moderato di Petrassi e Luigi Dallapiccola, alimentato da istanze neoclassiche, e il radicalismo d’avanguardia di Bruno Maderna, Luigi Nono e Luciano Berio dall’altra; una posizione che appare del resto ...
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Raffaele Liucci
Gli anni di piombo diventano romanzo
Da Marco Tullio Giordana a Enrico Deaglio, sempre più registi e scrittori si cimentano con le vicende del terrorismo e delle stragi mafiose. Ma la [...] ». Era dai tempi di Occidente di Ferdinando Camon (1975) che la letteratura non si misurava con la galassia del radicalismo di destra. Curiosamente, una delle fonti utilizzate da Garlini è l’inchiesta di Paolo Cucchiarelli su Il segreto di Piazza ...
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ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] formula mediante la quale si sarebbero stabiliti i giusti equilibri economico-sociali. Si può dire che da allora il suo radicalismo si venne orientando in senso sempre più liberale, mentre la convergenza tra lui e Giolitti si trasformò in un'intesa ...
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utopia
Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello. Sebbene il termine u. sia apparso solo in epoca moderna, [...] de la nature (1755), aprendo così la via alla «cospirazione degli eguali» di F.-N. Babeuf del 1796, ispirata al radicalismo giacobino di derivazione rousseauiana, con cui si apre la serie delle u. socialiste moderne. Agli autori e ai propagatori di ...
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BURCE (Burci), Salvo
Christine Thouzellier
Nacque a Piacenza, di nobile famiglia, tra il XII e il XIII sec.: l'unica data certa della sua biografia sembra il 1235, anno in cui compose il trattato antiereticale [...] ideato con altri due spiriti gli elementi del caos e modellato Adamo ed Eva, da cui poi l'umanità trasse origine. Il radicalismo degli albanesi è tale che li spinge a immaginare sia l'invasione del mondo superiore ad opera dei figli del Dio cattivo ...
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Pernicone, Vincenzo
Dante Della Terza
Filologo e critico (Regalbuto, Enna, 1903), professore nelle università di Torino (1942-1956) e di Genova; allievo di M. Casella e di M. Barbi; studioso eminente [...] equo: favorevole, per quanto riguarda il miglioramento delle lezioni che rappresentano spesso un correttivo accettabile al radicalismo congetturale dell'edizione Parodi-Pellegrini, giustamente limitativo per quanto riguarda il contributo di essa allo ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...