RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] e Gabriele Abatemarco. Una volta tornato a Napoli, il giovane intellettuale si dedicò alla lettura dei capisaldi del radicalismo politico: Claude-Henri de Rouvroy de Saint-Simon, Robert Owen, François-Marie-Charles Fourier e, soprattutto, François ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] rivelazioni di due sottufficiali portarono la polizia, nell'aprile 1833, alla scoperta del piano insurrezionale pervaso di radicalismo repubblicano e molto sentito nei ranghi subalterni dell'esercito; il pericolo imminente determinò il sovrano ad un ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] un ruolo di primo piano nel condizionare i programmi e gli interventi granducali. La sua convinta avversione al radicalismo riformatore del gruppo di vescovi capeggiato da Scipione de' Ricci non lo condusse mai ad assumere posizioni oltranziste ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] con Ida Marzolini.
Fin da giovanissimo si dedicò all’attività politica e giornalistica, militando nelle file del Partito radicale. A Rovigo fu tra i collaboratori del giornale democratico L’Adigetto, che ingaggiò frequenti polemiche con il Corriere ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] il maggior danno possibile al nemico, da un lato mostra quanto stretto sia il legame a una forma di pensiero religioso radicale e intransigente com’è il f. e, dall’altro, la convinzione di dover ricorrere necessariamente alla violenza per imporre il ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] della sua carriera. Il più dotato tra gli operatori del cinema italiano del dopoguerra (Gianni Di Venanzo) porta a un radicalismo sperimentale e a una liquida fluidità il dinamismo della macchina da presa e la modulazione di luminosità degli sfondi e ...
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Colombia
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il 1905, anno in cui l'operatore francese Félix Mesguish fu incaricato dal presidente della Repubblica R. Reyes di riprendere alcune cerimonie pubbliche, segna [...] 1968; ¿Qué es la democracia?, 1971). Fu però soprattutto negli anni Settanta che il cinema si permeò di un radicalismo politico che ne influenzò notevolmente il linguaggio, dando a molte opere un'impronta particolare che le colloca a metà strada tra ...
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di Giovanni Carbone
Dall’inizio del Ventunesimo secolo, la Nigeria si sta affermando come l’economia più promettente e interessante tra tutti i 54 paesi dell’Africa. Nonostante i profondi cambiamenti che [...] sole India e Cina) possa generare un contesto favorevole all’emergere di violenza e instabilità. Più che altrove, il radicalismo islamico e il ricorso alla violenza hanno trovato terreno fertile nel nord della Nigeria, in un contesto locale di forte ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] laica e scientifica che, da una prima affermazione della libertà dell'uomo dall'oppressione, dalla subordinazione, si muta in una radicale lotta per la libertà dell'uomo di esprimere le proprie opinioni, il proprio credo, le proprie idee, di eleggere ...
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L’incedere della globalizzazione ha prodotto numerose novità in tema di c., sia per le molteplici forze che ne stanno modificando la funzione sia per le numerose dispute confinarie di questo inizio millennio, [...] posti in discussione e delegittimati anche per via del modo in cui sono stati stabiliti, in particolare nei Paesi colpiti dal radicalismo islamico. Boko Haram, al-Qā᾿ida, IS (v.) sono i movimenti principali di un’ondata islamica estremista che sta ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...