La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] molto vicino a Mazzini e su posizioni di stretta ortodossia, entra invece in massoneria solo quando approda al radicalismo.
È opportuno riflettere sull’adesione di tanti mazziniani alla massoneria perché, dopo la magmatica fase iniziale, la dirigenza ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] 15 maggio 1848, quando Ferdinando II approfittò dell’insurrezione antigovernativa per avviare il giro di vite contro i radicali. E se le proteste contro la repressione presto divamparono nelle province (e in modo particolare nella Calabria, sostenuta ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] IV, 421 d - 422 a) e la ritiene incompatibile con la virtù (VIII, 550 d - 551 a). Anche quando mitigherà il radicalismo della sua prima utopia, definendo i tratti di una costituzione a base censitaria, Platone continuerà a proibire il possesso di oro ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Fabrizi pareva allora che fosse possibile riprendere a lavorare a Napoli, una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e l'uomo giusto per riorganizzare un tessuto cospirativo gli sembrò ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] sulla scena municipale romana e su quella del basso Lazio, dove diede un contributo decisivo per la diffusione del radicalismo; tutto suo era invece un discreto spirito imprenditoriale, d'altronde da lui già palesato quando nel 1869 aveva costituito ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] incontro alle pressanti richieste di indipendenza dei giacobini milanesi. In questo senso la nuova Municipalità, di tendenze più radicali, decretò il 19 luglio la formazione di un comitato consultivo per lo studio di un progetto costituente per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà del Seicento, dopo decenni di contrasti fra corona e Parlamento, l’Inghilterra [...] fautori di un modello ecclesiastico di tipo scozzese e rivendicano la centralità del Parlamento. Infine non mancano proposte più radicali, soprattutto fra le fila dell’esercito: si reclama libertà di culto alle diverse sette protestanti (dette non ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] pp. 169, 173 s., 208; H. Ullrich, La classe politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana - Liberali e radicali alla Camera dei deputati 1909-1913, Roma 1979, ad Indicem; P. Ballini, La Destra mancata. Il gruppo rudiniano-luzzattiano ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] , fu rilasciato soltanto dopo Aspromonte.
Tornato deluso e amareggiato a Reggio, si avvicinò allora alle frange estreme del radicalismo garibaldino e della cospirazione mazziniana, tenuto sempre d'occhio dalla polizia, che nel '65 lo arrestò e lo ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] (23 lettere, poi in Lettere garibaldine, cit., già in Il Friuli nel Risorgimento, I, Udine 1966, pp. 410-432). L'Italia radicale. Carteggi di Felice Cavallotti: 1867-1898, a cura di L. Dalle Nogare - S. Merli, Milano 1959, ad ind.; S. Sonnino, Diario ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...