Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] avviene non soltanto per una maggiore o minore simpatia con la ribellione protestante, per un maggiore o minore radicalismo: l'elemento discriminante che divide cristiani imbevuti dalla stessa spiritualità e animati dallo stesso zelo è sempre di ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] identità e comportamenti borghesi, si diffida di chi abbia l’ardire di ostentare modi aristocratici, si teme però il radicalismo popolare, e non nasce nessuna associazione operaia. La rivoluzione, però, solo in certi suoi momenti alti — non quelli ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] un autore che, insieme con J.-J. Rousseau, era ormai imprescindibile punto di riferimento per il fronte giacobino.
Il radicalismo politico del L. nell'anno VII della libertà emanò direttamente dalle idee che animavano i giacobini napoletani che, come ...
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TIZZANO, Lorenzo (Benedetto Florio). – Nacque verosimilmente a Napoli, intorno al 1513: nel 1553 era definito «di età d’anni 40 in circa, con barba tonna e mista, pieno di volto, di statura mediocre, li [...] essa del corpo di Gesù e la degradazione a mero atto simbolico in ricordo dell’ultima cena. A quel punto avvenne il salto al radicalismo vero e proprio, poiché Busale lo portò a negare la trinità, la divinità di Gesù («nato di Maria et di Joseph come ...
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BONASI, Adeodato
Pietro Spirito
Nacque a San Felice sul Panaro (Modena) il 25 marzo del 1838 da Benedetto, di famiglia nobile modenese legata alla corte ducale, e da Carolina Giorgini. Avviatosi agli [...] Winspeare. L'obiettivo perseguito da quest'ultimo era quello di raggiungere un accordo con l'ala più moderata del radicalismo milanese. Ma già la rottura fra Crispi e Cavallotti del luglio di quell'anno aveva profondamente incrinato le possibilità ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] dunque - una volta introdotta nel giudizio la componente della pietà - appare eroe anche religioso, coi che si evita ogni pericolo di radicalismo eterodosso. L'eroe entra in scena, come protagonista (in I, 16 ss.), con un'orazione al popolo in cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] , dopo il sacco di Roma, della Repubblica a Firenze, nella quale, chiusa la parentesi moderata, si affermò un radicalismo repubblicano che lo indusse a ritornare sotto l’ala protettrice del papa mediceo. Compose nel 1527 il Sommario della storia ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] .A. Sluckij (1919-1986), con le loro raccolte di versi rispettivamente del 1955 e 1957, preannunciavano il nuovo corso. Ben più radicale apparirà l'ansia di rinnovamento dei più giovani come E.A. Evtušenko (n. 1933), che nel 1956 ebbe grande successo ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] e all'assassinio. La repressione si accanì soprattutto contro la consistente minoranza sciita, potenziale testa di ponte del radicalismo religioso affermatosi in Irān con la Rivoluzione islamica (1979), e contro la minoranza curda (sunnita, ma di ...
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Nacque a Francoforte sul Meno, da genitori ebrei, il 6 maggio 1786. Studiò prima medicina a Berlino e a Halle, poi giurisprudenza a Heidelberg e a Giessen, dove si addottorò. A Berlino abitò presso il [...] residuo di istituzioni feudali; ma il suo temperamento, più che a una concezione liberale, lo porta a un gretto e astratto radicalismo. Il bisogno e anche la voluttà d'una lotta incessante, di difesa e d'offesa, impedirono senza dubbio lo svolgimento ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...