INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] Sulla rettifica del catasto in Messina (Palermo)
Nel '48 siciliano l'I., segnalatosi presto come uomo di punta del radicalismo, fu nominato (7 febbr. 1848) segretario della commissione Guerra, passando poi alla commissione Finanze. Eletto deputato al ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] più che mai, sostenere l'esecutivo nel programma di riassetto del bilancio e nelle riforme istituzionali: per far questo i radicali dovevano, quindi, essere disposti a trovare un terreno d'intesa con i socialisti. E proprio sotto la spinta di questi ...
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KAUNDA, Kenneth David
Giampaolo Calchi Novati
Uomo politico zambiano, nato a Lubwa il 28 aprile 1924, in una missione della Chiesa di Scozia. Suo padre era di origine nyasa, ma K. fu cresciuto fra i [...] 1970-73 ha capeggiato il movimento dei Non-Allineati.
Interprete di un nazionalismo intransigente, ha in parte moderato il suo radicalismo e a tratti ha cercato di fare opera di mediazione con i governi razzisti della Rhodesia del Sud (poi Zimbabwe ...
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L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] processo che l’ha condotto all’esilio in Europa), hanno persino messo in dubbio che vi sia reale distinzione fra islamismo radicale e islamismo moderato, sostenendo che fra queste due tendenze vi è una semplice diversità di intensità, e non di genere ...
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MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] di proselitismo democratico. Altro interlocutore importante era il francese M.-A. Jullien, ben nota figura del radicalismo rivoluzionario che, inviato in Italia da Napoleone Bonaparte, aveva cercato di ostacolare la politica del Direttorio francese ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] del movimento fascista vi fu anche chi provò a elaborare un nuovo manifesto razzista che sostenesse, in opposizione al radicalismo biologico dei tedeschi, l’idea dell’unità della razza italiana come risultato di fattori storici, culturali e religiosi ...
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RICCARDI, Alessandro
Dario Luongo
RICCARDI, Alessandro. – Nacque il 15 marzo 1678 da Francesco, originario di Fondi.
Dopo la prematura morte del padre, fu affidato alla tutela del nonno Alessandro. [...] Arcana juris. Diritto e politica nel Settecento italiano, Napoli 1976, pp. 147-225; I. Ascione, Schiaffi, politica e poesia. Il radicalismo napoletano al tempo di Vico, in Frontiera d’Europa, 1996, n. 1, pp. 5-68; D. Luongo, Modelli costituzionali a ...
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MEDA, Luigi
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 1° luglio 1900, da Filippo, esponente di spicco del movimento cattolico e ministro nei governi Boselli, Orlando e Giolitti, e da Maria Annunciata Branca.
Dopo [...] che erano, a suo giudizio, più modeste di quanto era stato loro promesso durante la guerra. Benché lontano dal radicalismo di Miglioli, il M. era tuttavia convinto che fosse necessario un profondo mutamento dei rapporti economici e sociali nelle ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] fronte della politica veneziana i Saggi di Hume indicavano pertanto le simpatie del D. per il "radicalismo" politico-culturale degli Emo, un "radicalismo" che nel caso del D. trovava nuovo humus nell'appartenenza alle Quarantie (nelle quali anche il ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] 1848, scoppiata la rivoluzione, fu inviato al parlamento boemo e poi a quello imperiale. Sebbene si fosse opposto al radicalismo antiasburgico, fu arrestato sul finire del 1851 e confinato a Bressanone, donde poté ritornare in patria solo nel 1855 ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...