Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] si dimise l’anno successivo perché contrario al giuramento di fedeltà alla corona. Divenuto uno dei principali esponenti del radicalismo italiano, fu tra i sostenitori della creazione di un fronte unico tra le correnti più avanzate della democrazia ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] di privatizzazione in campo economico, fu all’origine di numerosi e gravi incidenti scoppiati in alcune città roccaforti dei radicali. La risposta del governo fu estremamente dura e furono eseguite alcune condanne a morte. Il fallito attentato alla ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] . Tre anni prima, infatti, era stato tra i fondatori della Società ligure di storia patria: organismo nato in odore di radicalismo politico e con umori antipiemontesi, dedito però a solidi studi eruditi cui non faceva velo la volontà di esaltare le ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Egli chiameranno la "schola Senensis", e cioè la tendenza radicale che faceva capo al gruppo sozziniano (Camillo, Dario, Fausto s'inseriva (che è quello, come s'è detto, del radicalismo sozziniano e che implica tra gli altri i nomi di Sebastiano ...
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Filosofo ed economista inglese (Londra 1806 - Avignone 1873).
Figlio del filosofo ed economista James M., nacque a Londra, dove il padre si era trasferito dalla natia Scozia per seguire la propria vocazione [...] al fine di fornire stabilità e oggettività ai procedimenti induttivi. La via scelta da M. è invece quella di un empirismo radicale, che non ammette altra fonte di conoscenza al di fuori dell’esperienza. Il principio di uniformità della natura e la ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] i sistermi repressivi del Pinellì e del Cialdini. Al tempo stesso però entrava in polemica con i gruppi democratici e radicali e principalmente col Ricciardi, in nome e a difesa del suo moderatismo. Per questo polemiche, che ebbero eco anche in ...
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Nkrumah, Francis Nwia Kofi (propr. Kwame Nkrumah)
Nkrumah, Francis Nwia Kofi
(propr. Kwame Nkrumah) Statista del Ghana (Nkroful 1909-Bucarest 1972). Leader della lotta anticoloniale in Costa d’Oro [...] ai disordini scoppiati ad Accra nel 1948, rigettò le limitate proposte di riforma politica del governo coloniale britannico. Il suo radicalismo lo portò a rompere con l’UGCC e a fondare (1949) il Convention people’s party (CPP), che si rivolgeva ...
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Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della sovranità popolare è strettamente collegata al suffragio universale e alla sua progressiva affermazione (Democrazia; Diritto di voto). Questo [...] particolare, da C.F. von Gerber, P. Laband e G. Jellinek. Di sovranità popolare parla, invece, il massimo esponente del radicalismo inglese, J. Bentham.
Dal punto di vista dei testi costituzionali, anche se non mancano eccezioni già nel corso del XIX ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] e di sviluppo delle economie di mercato. Né l'accentuazione del pragmatismo né la svolta verso un nuovo radicalismo si sono rivelate nell'immediato soluzioni vincenti. Sembra ora affermarsi nel socialismo democratico una maggiore sensibilità per le ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] F. Bonardi lo aveva sensibilizzato al motivo del riscatto sociale delle plebi, conferendo così una tinta di radicalismo sociale al suo mazzinianesimo.
La penetrazione delle idee rivoluzionarie tra gli studenti e soprattutto nell'esercito, così ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...