NONO, Luigi
Leonardo Pinzauti
(App. III, II, p. 271)
Compositore italiano, morto a Venezia l'8 maggio 1990. È soprattutto a partire dall'opera Intolleranza (Venezia 1961) che il nome di N. assume una [...] il suo atteggiamento morale si dispone in aperto contrasto sia con il negativismo di J. Cage che con certo radicalismo misticheggiante di K. Stockhausen, da lui sentiti come il risultato del disimpegno e delle contraddizioni del mondo capitalistico ...
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SIMONI, Renato
Paolo Puppa
(Renato Francesco Carlo Coriolano). – Nacque a Verona il 5 settembre 1875, dall’avvocato liberale Augusto e da Livia Capetti.
Rimasto orfano del genitore a soli quattro anni, [...] una autorità sovrana, richiesta per prefazioni, consulenze su copioni e interpretazioni, con un gusto moderatamente allergico al radicalismo delle avanguardie. Tutta la carriera di Simoni fu caratterizzata da una frenetica operosità in più campi, tra ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] istituzionale iugoslavo.
Partito dallo studio del problema nazionale sloveno (1939), K. si distinse dapprima per radicalismo rivoluzionario, sostenendo il valore esemplare dell'esperienza sovietica: affermò il predominio del piano economico dello ...
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MALINOV, Aleksander
Uomo politico bulgaro, nato in Bessarabia l'8 aprile 1867. Datosi alla politica fin dal 1897, divenne capo del partito democratico, e fu presidente del consiglio dei ministri quando [...] nazionale, salì per la terza volta al potere, da cui cadde il 12 ottobre 1931. Durante l'ultimo suo governo egli riuscì a riportare le associazioni dei contadini dal radicalismo dei tempi di Stambuliski a una collaborazione nel quadro costituzionale. ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] in nome della morte del Signore, in luogo di tre con formula trinitaria. Ma già da tempo il goto Ulfila, cristiano di radicale fede ariana, aveva diffuso questa sua fede fra i Goti ancora pagani, che gradatamente perciò si stavano convertendo a un ...
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Storico (Eisenberg 1809 - Rixdorf 1882). Si occupò in varie riprese di storia politica contemporanea, inclinando verso le correnti reazionarie (Geschichte der politischen Kultur und Aufklärung des 18. [...] fantastica); sicché il mito del proto-evangelo in qualche modo precede e determina il formarsi della comunità cristiana. Radicalismo critico che suscitava nuovi problemi sui quali dovrà tornare la critica biblica, ma che rendeva anche difficile la ...
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Scrittore statunitense, morto a Baltimora il 28 settembre 1970. Nel 1953 pubblica la seconda trilogia District of Columbia, che è meno organica della prima, USA (1930-1938) perché D.P. sembra accentuare [...] dottrina sociale più conservatrice. Negli ultimi anni della sua vita D.P. infatti cambia sostanzialmente il suo originario radicalismo ideologico in estremo conservatorismo. Va da segnalare nelle ultime opere di D. P. la tendenza all'autobiografia ...
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MORLEY of Blackburn, John, visconte
Luigi Villari
Uomo politico e scrittore britannico, nato a Blackburn il 24 dicembre 1838, morto a Wimbledon il 23 settembre 1923. Dedicatosi al giornalismo, diresse, [...] Gladstone, il M. ne intraprese la biografia, uscita nel 1903. È la sua opera più importante e inquadra la teoria del radicalismo filosofico, di cui il M. fu il rappresentante più tipico. Tornati al potere i liberali sotto Campbell-Bannerman (1905), M ...
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HARTMAN, Martin
Francesco Gabrieli
Islamista tedesco, nato a Breslavia il 9 dicembre 185, morto a Berlino il 5 dicembre 1918. Fu dal 1876 al 1889 dragomanno al consolato tedesco a Beirūt, e dal 1887 [...] des Seminars fur or. Spr., XIX, XX, XXI, 1916-1918). La sua valutazione dell'Islām, esposta anche in lavori di sintesi (Der Islam, Lipsia 1912), fu basata su diretta e larga conoscenza, ma turbata dai suoi principî di radicalismo politico. ...
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Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale. Sebbene motivi utilitaristici siano già presenti nella filosofia di C.-A. Helvétius, fondatore di tale concezione può essere [...] calcolo della differenza quantitativa tra i piaceri. Già con Bentham l’u. si allarga al campo giuridico e politico, con la proposta di radicali riforme. L’u. fu poi al centro della riflessione filosofica di J. Mill e di J.S. Mill. A quest’ultimo è da ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...