(BR) Organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva in Italia dai primi anni 1970. Il periodo di massima risonanza si colloca tra il 1974 e il 1980, quando l’organizzazione, articolata [...] reazione dello Stato, delle divisioni interne all’organizzazione, del fenomeno del pentitismo, del clima di generale riflusso del radicalismo politico. Alla fine degli anni 1980 le BR erano in sostanza estinte, anche se la sigla terroristica tentò ...
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LANESSAN, Jean-Marie-Antoine de
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Saint-André de Cubzac (Gironda) il 13 luglio 1843, morto a Écouen il 7 novembre 1919. Medico-chirurgo, partecipò in [...] , circoscrizione che rappresentò alla camera sino alla vigilia della guerra mondiale. Con lo scorrere degli anni il suo radicalismo era venuto attenuandosi ed egli sî era vieppiù specializzato nello studio dei problemi coloniali e marittimi. Pertanto ...
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MARTINSON, Harry
Mario GABRIELI
Scrittore svedese, nato a Jämshög il 6 maggio 1904.
È uno dei cinque scrittori "proletarî" svedesi che nel 1929 debuttarono con un comune programma tra vitalista e futurista. [...] e il difficile, 1939) con un'immediatezza d'espressione che mira a sostituirsi a ogni mediazione intellettuale. Tuttavia il radicalismo dell'orientamento estetico al quale appartiene non è stato sempre fecondo; e minaccia oggi di far degenerare nella ...
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Sergio Fabbrini
Le elezioni americane del 6 novembre 2012 hanno registrato l’affermazione del presidente democratico in carica, Barack H. Obama, ma non hanno dato vita ad un governo unificato del paese. [...] nei prossimi anni (come non l’ha avuta negli ultimi due anni). Naturalmente, i repubblicani non potranno più giustificare il loro radicalismo con la necessità di non fare rieleggere il presidente Obama, come è avvenuto in particolare tra il 2011 e il ...
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RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] di guida dissimulata del gruppo di dissidenti» dei Grigioni (Opere documenti..., cit., p. 283); non a caso la presenza di radicali in Valtellina è attestata per lunghi anni ancora.
L’ultima menzione che lo riguardi è del 1572, quando risulta ancora ...
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SQUARCIALUPI, Marcello
Alessandra Celati
– Nacque a Piombino nel 1538. Suo padre, Michelangelo, lavorava per l’amministrazione medicea. Non è noto il nome della madre.
Nonostante la famiglia fosse di [...] infiammavano gli ambienti antitrinitari sulla questione dell’adorantismo. Tale reticenza tuttavia non bastò a dissipare i sospetti di radicalismo che negli ambienti riformati si nutrivano sul suo conto. Fu invece in buoni rapporti con i gesuiti, che ...
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MILLS, Charles Wright
Franco Ferrarotti
Sociologo statunitense, nato a Waco, nel Texas, il 28 agosto 1916, morto a New York il 20 marzo 1962. Ha studiato presso l'università del Wisconsin, a Madison, [...] e Ch. S. Peirce, mentre non si può dire che abbia conosciuto a fondo e compreso Marx. Il suo radicalismo politico è di chiara ascendenza democratico-libertaria e anche per questo aspetto M. rappresenta un'espressione genuina della cultura americana ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] gl'Italiani non sono più tollerati nelle leghe retiche, per la situazione politica e per le dispute sollevate dal loro radicalismo, anche il N. si reca in Polonia, dove diviene pastore della congregazione antitrinitaria di Pińczów, membri della quale ...
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Delfico, Melchiorre
Vittorio Roda
Filosofo e uomo politico (Leognano, Teramo, 1744 - Teramo 1835), esponente di spicco dell’Illuminismo meridionale, D. ebbe una parte significativa nella vita non soltanto [...] che il periodo rivoluzionario non muta in giacobinismo: in quei tempi non facili, la posizione di D. fu lontana dal radicalismo e dall’eccesso di altri intellettuali meridionali. Dopo un lungo esilio nella Repubblica di San Marino (1799-1806), gli ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] comunale di Napoli: dopo una prima sconfitta, riuscì eletto l'anno successivo. Iniziò allora, nelle file del radicalismo, la sua critica all'operato della maggioranza clientelistica che governava il comune, intervenendo nelle discussioni sulla "legge ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...