FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] , manifestatasi in pieno in occasione del congresso di Imola del 1910, il F., pur preoccupato delle sue posizioni sempre più radicali, rimase vicino al Murri, tentando comunque di non tagliare i ponti con la minoranza del Cacciaguerra. Solo un anno ...
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GATTELLI, Giovanni
Andrea Proietti
Nacque ad Argenta, nella Legazione pontificia di Ferrara, il 3 ag. 1835 da Ignazio e da Clemenza Salvatori. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, [...] provvedimenti riguardanti le convenzioni ferroviarie e la perequazione fondiaria.
Nel 1886, dopo aver respinto l'insistente invito dei radicali a formare una lista unica, il G. venne confermato tra gli eletti nel collegio unico di Ferrara e ribadì ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] Pio VI di essere dispensato dai voti (debolezza della quale sembra avesse poi a pentirsi) e si schierò con i patrioti radicali, che nel luglio 1799 perorarono presso il governo francese la causa di una sola repubblica in Italia e nel febbraio del ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] cui era maggiormente a contatto, del possibile loro sfruttamento della massa popolare per un'azione di sempre più radicali pressioni: frequentatore assiduo del Circolo popolare, il B. risulta particolarmente legato ai due esponenti più in vista del ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] degli altri predicatori itineranti del tempo: colpire i sacramenti, quei sacramenti, nella loro validità obiettiva, costituiva il modo più radicale per colpire l'istituzione e i suoi privilegi di casta e di potere. è probabile appunto che in questa ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Sturzo; contrastò, quindi, sia le posizioni conservatrici e clericali della destra cattolica, sia le iniziative delle correnti più radicali della sinistra popolare, in particolare del sindacalismo "bianco" che faceva capo a G. Miglioli. Fu tra i ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] interventi il F. fece grandi elogi del sistema rappresentativo e della costituzione repubblicana, mostrando posizioni apparentemente radicali e giacobine ("disingannare i sedotti per mezzo di una generale propagazione di lumi ... schiacciar le teste ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] acquisendo i dirigenti bolscevichi sulle masse russe e sui soldati, e quindi ad anticipare ampiamente gli sviluppi più radicali della crisi. Dall'esperienza ricavò gli elementi per un nuovo volume, Il crollo russo (Torino 1919).
Lasciata la ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] elettorale con le forze democratiche. E quando nel dicembre 1902, proprio grazie all'alleanza con i democratico-radicali, i socialisti conquistarono l'amministrazione provinciale di Mantova, il G. sostenne addirittura che essi erano immaturi per ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] modo non corrispondente alle sue aspettative.
Da un lato l'inflessibilità del G. nel procedere a una pulizia interna radicale, con la richiesta di eliminare 120.000 iscritti, contrariò molto Mussolini; dall'altro la soluzione del conflitto tra Stato ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.