ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] figlia, Adele, del gran maestro, il viterbese Ermenegildo Tondi), a lui si deve principalmente la fortuna politica dei repubblicani radicali a Roma. Fece parte delle redazioni di Il dovere (Roma, 1877-1884), L'idea nazionale (1911-1927), fu direttore ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più radicale ha preso di nuovo il sopravvento nel 2005, con la vittoria delle elezioni presidenziali da parte di M. Aḥmadīnejād. Con H ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] di vita politica in Valtellina, Sondrio 1968, pp. 97-103, 116-21, 157-66, 180-84, 189-92 e passim;A. Galante Garrone, I radicali in Italia, Milano 1973, p. 385; S. Benvenuti, Il fascismo nella Venezia Tridentina, Trento 1976, pp. 70-77, 82-85, 118-27 ...
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Uomo politico (Parigi 1846 - ivi 1915), figlio di Pierre-Clément-Eugène; esordì con studî storici, ma passò (1880) ben presto al giornalismo di opposizione (dalla Tribune al Rappel e alla Justice). Deputato [...] E. Combes, ebbe parte nella discussione della legge di separazione tra lo Stato e la Chiesa e propugnò l'alleanza tra radicali e socialisti. Pubblicò varî saggi storici, fra cui: Le Comité central et la Commune (1879); Les guerres de la Révolution ...
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AIMASSO (Aimassi), Vincenzo
Ludovico Vergano
Di famiglia popolare astigiana, esercitava il mestiere di macellaio ed aveva, secondo G. A. Ranza, l'età di circa quarant'anni quando si trovò a svolgere [...] folla nel chiedere provvedimenti annonari, rinnovamento del governo municipale e armamento dei cittadini. Fautore di soluzioni radicali, si fece designare da un'assemblea popolare a far parte della nuova amministrazione presieduta dal conte Gabuti ...
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Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della [...] della regione del fiume Tauber, in Franconia: non è chiaro tuttavia fino a che punto accettasse i programmi più radicali espressi nella rivolta. Dopo la sconfitta cercò rifugio a nord di Würzburg, dove fu fatto assassinare dal cognato Guglielmo ...
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SPADOLINI, Giovanni
Giornalista e storico, nato a Firenze il 21 giugno 1925. Già collaboratore dei settimanali Il Mondo, Epoca, ecc., e del Corriere della sera, Il Messaggero, ecc., dal 1955 dirige Il [...] ivi 1948; Ritratto dell'Italia moderna, ivi 1949; Il Papato socialista, Milano 1950; L'opposizione cattolica, Firenze 1955; Giolitti e i cattolici (1901-1914), ivi 1960; I radicali dell'Ottocento ivi 1960; I repubblicani dopo l'Unità, ivi 1960, ecc. ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] aveva ostacolata in quanto, dopo avere colpito gli estremisti di una parte con la condanna di Ario e degli aspetti più radicali della sua dottrina (la riabilitazione di Ario nel 335 fece seguito a una sua ritrattazione, per altro poco più che formale ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] azione di governo creò la nuova Turchia repubblicana, di cui fu il primo presidente.
Ufficiale di idee riformiste e radicali, partecipò nel 1908 al movimento del comitato Unione e Progresso. Prese poi parte alla guerra libica e balcanica, e ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] movimento partigiano nel Montenegro, infine ministro per gli Affari del Montenegro (1945). Considerato fra gli esponenti più radicali della nuova Iugoslavia, fino al 1948 Ð. non si discosta dai temi comuni all'intero movimento comunista, insistendo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.