DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] e consenso nella plebe. Presente in varie manifestazioni, membro della guardia civica, era disponibile ad interventi radicali, soprattutto nelle campagne: nel marzo del 1847 divenne vicepresidente del Pontificio Istituto statistico agrario e d ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] comandante, ristabilitosi dopo la ferita, fu affidato il comando del presidio di Cosenza, una roccaforte dei settori più radicali del liberalismo meridionale. Dopo la crisi del 15 maggio 1848, nelle province calabresi iniziò l’insurrezione. In un ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] , Casalbordino 1903, pp. 65, 123 5.; F. Papafava, Dieci anni di vita italiana (1899-1909), Bari 1913, p. 363; L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti (1867-1898), a cura di L. Delle Nogare e S. Merli, Milano 1959, ad Indicem; V.Pareto, Lettere ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] Nel dicembre del 1893, al momento della formazione del terzo ministero Crispi, a cui avevano in un primo tempo accordato i radicali il loro favore, F. Cavallotti suggerì il suo nome come quello di uno dei possibili componenti del gabinetto. Vi entrò ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] i sistermi repressivi del Pinellì e del Cialdini. Al tempo stesso però entrava in polemica con i gruppi democratici e radicali e principalmente col Ricciardi, in nome e a difesa del suo moderatismo. Per questo polemiche, che ebbero eco anche in ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] attività giornalistica. Le corrispondenze politiche che il B. inviava da Roma al suo giornale esprimevano le posizioni radicali dello schieramento nazionalista a proposito della questione dell'intervento dell'Italia nel conflitto. Il B. sosteneva che ...
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BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] B. venne eletto deputato in Corsica per l'Assemblea costituente e per quella legislativa: si schierò fra le file più radicali della Sinistra, votando leggi innovatrici - il diritto al lavoro, la imposta proporzionale, l'esclusione dal Parlamento di ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] il M. fu tra i più attivi nell'organizzare la locale Lega per la difesa della libertà, un'associazione tra radicali, repubblicani e socialisti, sorta (l'appello nazionale per costituirla apparve dapprima nel quotidiano milanese Il Secolo, del 23 ott ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] per avere agevolato la conquista del potere da parte di Mussolini. In questo periodo le posizioni politiche del D. si fecero più radicali e G. Salvemini, in una pagina del suo diario del 3 apr. 1923 (G. Salvemini, Scritti sul fascismo, II, a cura di ...
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Internazionale
Denominazione di alcune organizzazioni politiche – costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec. – formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul [...] diverse, per es. riguardo alla tattica parlamentare e alla partecipazione ai governi borghesi, che alcuni settori più radicali intendevano meno vincolate a una strategia riformista di quanto non facessero i socialdemocratici tedeschi. Ma più ancora ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.