La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] una memoria intitolata Roma e l’avvenire della lingua italiana.
Ma chi mosse al progetto manzoniano le critiche più radicali, frutto di una sensibilità scientifica per l’evoluzione e l’assetto delle lingue, fu appunto un grande linguista, Graziadio ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] della proprietà religiosa). La legge sul matrimonio civile non passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] con cui si avviava il suo pontificato. La scelta del nome di Pio non fu affatto casuale. In una fase di ridefinizione radicale del ruolo della Chiesa nella società e all'interno di quello che si annunciava come uno scontro con la cultura e con la ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] i deputati non ne sapevano nulla e le reazioni furono in qualche caso di rifiuto o forte critica (da parte di radicali e liberali in particolare)44. Il dibattito invernale servì comunque a inaugurare la fase finale del cammino di revisione ponendo il ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] il paese reale e lontano dalla retorica risorgimentalista, erano riusciti a scorgere i limiti del liberismo, il sorgere di nuove e radicali forme di povertà private di ogni assistenza e lasciate ai margini della società da una mentalità priva di ogni ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] quali i cardinali Luigi Amat e Angelo Mai, al, quale attribuì, nelle memorie (pp. 112 ss.), dichiarazioni singolarmente radicali a proposito della riforma delle istituzioni ecclesiastiche. Dopo aver riferito di persona a Carlo Alberto il risultato di ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] in Africa e nei paesi del Mediterraneo, agitando lo spettro, in caso di fallimento, della vittoria dei partiti radicali-repubblicani in Italia e della dissoluzione della Triplice.
Il nuovo ministro degli Esteri inglese Rosebery non solo però si ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] vennero rafforzati dalla prova dell'esilio: fondamentalmente moderato, liberale ma avverso a programmi e soluzioni democratico-radicali, vedeva in un regime monarchico-costituzionale, sorretto da uomini devoti alla libertà e, insieme con la ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] Comune, non distaccandosi sostanzialmente - e ciò era tipico della formazione culturale dello staff della Plebe - dalle ipotesi radicali della Sinistra risorgimentale e dalle idee di Carlo Cattaneo.
Venne delegato a rappresentare i circoli socialisti ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] per frequentare gli studi di diritto, entrando in contatto, attraverso l’intercessione del congiunto, con i nuclei patriottici radicali che facevano capo all’Accademia di Chimica di Carlo Lauberg e di Annibale Giordano.
In questa scuola privata, nata ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.