GUARINO AMELLA, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque l'8 ott. 1872 a Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Girgenti (odierna Agrigento), da Calogero Guarino e Giuseppina Amella, in una famiglia di piccoli [...] 352 s., 356, 364, 366, 368-371, 383 s., 386, 429, 458, 481, 483, 552; S.M. Ganci, L'Italia antimoderata. Autonomisti, radicali e socialisti dall'Unità a oggi, Parma 1968, pp. 382-387, 444-448; G. Giarrizzo, Sicilia politica 1943-1945. La genesi dello ...
Leggi Tutto
FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] alla marcia su Roma, Roma-Bari 1976, p. 443; R. Balzani, La "Vandea rossa" nell'età della Sinistra: repubblicani e radicali in Romagna (1878-1881), in Sinistra costituzionale, correnti democratiche e società italiana dal 1870 al 1892. Atti del XXVII ...
Leggi Tutto
GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] Galasso, che, come molti altri eterodossi italiani dell'età sua, era passato da un iniziale valdesianesimo a dottrine più radicali, di tipo calvinista e sacramentario. L'amicizia con Virginio ebbe forse origine da un soggiorno di quest'ultimo a Bagni ...
Leggi Tutto
Manin, Daniele
Patriota (Venezia 1804 - Parigi 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò la carriera di avvocato, interessandosi nel contempo agli studi letterari e alla politica. Nel febbraio [...] per guidare la resistenza all’assedio austriaco. Di fronte alle crescenti divisioni in seno alla Repubblica tra moderati e radicali, ai primi casi di insubordinazione militare e al dilagare del colera, il 22 agosto 1849 decise la resa. Andò ...
Leggi Tutto
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] ’Holbach. Voltaire tuttavia respinse le radicali conclusioni ateistiche e materialistiche degli enciclopedisti violenta polemica antireligiosa si accompagnava a prospettive politiche più radicali, in senso laico e democratico. Le idee egualitarie che ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] vittoria elettorale, confermandogli la fiducia della maggioranza dell'opinione pubblica, gli permise di adottare altri più radicali provvedimenti. La piena ripresa dell'economia americana intorno al 1939 confermò il buon successo della sua opera ...
Leggi Tutto
VOLTA L'Alto Volta dal 1958 costituisce col nome di Volta una repubblica indipendente (274.122 km2 con 3.326.000 ab.) dell'Africa Occidentale, nell'ambito della Comunità francese. La regione centro-meridionale [...] di Léopold Sénghor nel Senegal, il primo di tendenza moderata e gradualistica e il secondo con obiettivi più radicali. Peraltro, tali uomini politici erano maggiormente impegnati, piuttosto che da problemi di distacco dalla Francia, da lotte di ...
Leggi Tutto
GÖRING, Hermann
Uomo politico tedesco, nato il 12 gennaio 1893 a Rosenheim in Baviera. Ufficiale di fanteria dal 1912, partecipò alla guerra mondiale; sin dall'ottobre 1914 passò nell'aviazione, assumendo [...] di Berlino. Alla vigilia delle elezioni del marzo, mentre il palazzo del Reichstag era in fiamme, prese misure radicali contro i comunisti. L'11 aprile 1933 assunse la presidenza del governo prussiano conservandosi il Ministero degl'interni e ...
Leggi Tutto
Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] paesi africani, due posizioni diverse nei confronti del colonialismo: una più moderata, sostenuta dalla Nigeria, e un'altra più radicale, sostenuta dal Ghana e dalla Guinea.
Ci avviciniamo così al momento in cui, dopo l'ingresso in massa degli Stati ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] pure è stata segnata dall’ininterrotta presenza al governo della Dc.
Dal Convegno di Loreto non scaturì un distacco radicale e immediato dei cattolici italiani da questo partito, ma piuttosto il tentativo di ‘cattolicizzarlo’ a opera di alcuni. Si ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.