Esploratore e governatore coloniale inglese (Lisbona 1812 - Londra 1898). Esplorò in due viaggi (1837 e 1839), resi difficili anche dall'ostilità degli indigeni, le coste nord-occid. dell'Australia. Governatore [...] d'urgenza (1866) nella Nuova Zelanda, non poté evitare la guerra contro la popolazione indigena dei Maori; dopo la sconfitta dei ribelli (1867), fu sostituito. Tornatovi nel 1871 con idee radicali, fu primo ministro (1877-78). Rimpatriò nel 1894. ...
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Uomo politico cileno (Valparaíso 1908 - Santiago 1973). Deputato socialista, nel 1970 divenne, a capo di una coalizione di sinistra, presidente della repubblica. Attuò la riforma agraria e nazionalizzò [...] presidente del senato nel 1968, quale leader della coalizione di Unità popolare (socialisti, comunisti, cattolici di sinistra e radicali), divenne presidente della repubblica con le elezioni del 4 settembre 1970. Il governo presieduto da A. attuò una ...
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Kershaw, Ian. – Storico britannico (n. Oldham 1943). Docente di Storia presso il Merton College di Oxford, è tra i massimi studiosi contemporanei del nazionalsocialismo e della storia sociale della Germania [...] biografia - come di un leader nazionale, ha prodotto nel lungo termine anche l’accettazione delle sue dottrine più radicali. Della sua copiosissima produzione saggistica si citano qui: Popular opinion and political dissent in the Third Reich. Bavaria ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] di arti e mestieri con scopi prevalentemente assistenziali e mutualistici, sorta sotto gli auspici del direttore del Secolo, il radicale Carlo Romussi.
È in questo ambiente che il C. entrò in contatto con alcune delle personalità più significative ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] l'accettazione del metodo democratico e la ricerca, attraverso l'analisi critica del passato e in particolare la critica radicale dello stalinismo, di un nuovo e diverso modello di socialismo.
I vari interventi pronunciati su queste questioni da ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] , infatti, si sono intensificati gli attentati condotti con la tecnica degli ‘uomini-bomba’ anche da parte dei gruppi più radicali delle tigri Tamil, l’esercito clandestino che lotta per l’indipendenza della zona nord-orientale dello Srī Laṅkā. La ...
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Renania
Regione della Germania, corrispondente alla valle del Reno. Con la denominazione di R. prussiana si indica comunemente la parte del territorio del Sacro romano impero che fu assegnata alla Prussia [...] , rappresentò nello Stato prussiano una compagine relativamente isolata. Le tradizionali tendenze autonomistiche raggiunsero forme più radicali solo dopo la Prima guerra mondiale, quando, fomentato dalle autorità occupanti francesi che tendevano a ...
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GRIFFITHS, Trevor
Rosario Portale
Commediografo inglese, nato a Manchester il 4 aprile 1935. Studia al St. Bede's College e consegue (1955) un baccalaureato in lingua e letteratura inglese all'università [...] nulla di nuovo alle tematiche di Griffiths.
Bibl.: J. Wolf, S. Ryan, J. McGuigan, D. McKierman, Problems of radical drama: the plays and productions of T. Griffiths, in Literature, sociology and the sociology of literature, University of Essex 1977 ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] , divenendo uno stretto collaboratore e sostenitore di J. Fazy; cosicché quando nel 1846 questi, in seguito alla vittoria dei radicali, giunse al potere, il C. ottenne subito la cittadinanza ginevrina (1847), che gli era stata in precedenza negata, e ...
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Gavazzi, Alessandro
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889). Barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia e Ancona tra gli anni Trenta e Quaranta gli procurarono l’interdizione [...] difesa di Treviso e Vicenza tornò a Bologna dove fu arrestato su ordine di Roma per le sue posizioni sempre più radicali e polemiche verso la curia, ma fu successivamente rilasciato. Aderì alla Repubblica romana e, dopo la sua caduta, si rifugiò a ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.