BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] ; il 17 febbr. 1888, dimessosi il ministro della Pubblica Istruzione Coppino sotto la pressione di agitazioni studentesche filocrispine e radicali, Crispi lo sostituì con il B., rafforzando così a destra le basi del ministero. Questa sua funzione di ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] la campagna elettorale in senso prevalentemente "antibolscevico"; non mancavano tuttavia aspre polemiche con i vecchi avversari radicali della Provincia di Brescia.
L'ampio successo elettorale dei popolari e poi l'avversione manifestata dai liberal ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del settembre 1920 in Italia e dell'insurrezione degli operai tedeschi nel marzo 1921, l'Internazionale comunista mutava radicalmente l'"analisi di fase". Cambiavano, quindi, i compiti dei partiti comunisti. Per usare le categorie gramsciane, il ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] secondo luogo, un gruppo di pressione può trasformarsi esso stesso in partito politico. In Italia, nel secondo dopoguerra, i radicali nascono piuttosto come gruppo di pressione e solo in un secondo tempo, allorché scendono nell'agone elettorale, si ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] 1902, poi nel 1903 durante la polemica sul problema delle case operaie. Queste situazioni, e le resistenze dei radicali al progetto di municipalizzazione dell'energia elettrica, limitarono l'azione del C. anche dopo la partecipazione socialista alla ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] di s. Gennaro con sangue animale. Conseguentemente, sostenne la necessità per i socialisti di allearsi con repubblicani e radicali, che avevano nella laicità uno dei loro elementi distintivi, e guardò con simpatia anche alla massoneria, della quale ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] , piuttosto che alla ragione; al cuore, piuttosto che al cervello; a forme di comunicazione tradizionali, piuttosto che a radicali innovazioni. E dunque, in primo luogo, concepirono il discorso politico come un discorso religioso: da un lato, infatti ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] lo sport e grazie a essa nel 1994 poté candidarsi a governatore e vincere con largo margine con un programma radicalmente conservatore. Rieletto con facilità nel 1998, nel 1999 era fra i personaggi di punta del conservatorismo nazionale e annunciò di ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] colore della pelle e dalle conseguenti discriminazioni derivate dai pregiudizi razzisti dei bianchi. L'idea di un antimperialismo radicale aveva cominciato a guadagnare terreno ancor prima della grande guerra, ed era molto diffusa alla sua fine. Era ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] , l'assoluta unicità di ogni gruppo etnico e il suo legame storico con un particolare territorio. Per i movimenti più radicali ciò si traduceva sul piano pratico nel rifiuto totale di ogni compromesso territoriale e in un odio viscerale nei confronti ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.