PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] , rappresentò nel settembre 1867 al congresso ginevrino della Lega internazionale della pace e della libertà. Le radicali posizioni anticlericali tenute in Svizzera furono preludio a una nuova mobilitazione armata al seguito di Garibaldi, stavolta ...
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BROLLO, Basilio (al sec. Mattia Andrea; in cinese Yeh Ch'ung-hsiao e Tsunhsiao)
Girolamo Bertuccioli
Nato a Gemona (Udine) il 25 marzo 1648 da Valerio e Giovanna Rodisea, entrò nel convento dei frati [...] , benché in cattive condizioni di salute, attese a compilare un dizionario cinese-latino, ordinato secondo il numero delle chiavi o radicali. Mentre si trovava in vella città, ricevette nel novembre 1698 il breve di Innocenzo XII, datato 20 ott. 1696 ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] a San Donnino nel 1766, quando iniziò una corrispondenza col ministro G. Du Tillot, allora impegnato nel suo radicale programma di riforme ecclesiastiche. Uno dei più decisi oppositori alla sua realizzazione era il vescovo di San Donnino, mons ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] fedele a certe elaborazioni dell’agostinismo avicennizzante, e anche assai distante dalle posizioni di Averroè e degli aristotelici radicali su numerosi punti qualificanti della teoria dell’anima e della conoscenza (per questa nuova immagine di Paolo ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] lo costringessero a riprendere ogni volta l'opera da capo. Comunque i suoi interlocutori più difficili non furono i radicali, ma i monarchici e i cattolici oltranzisti, che volevano presentarsi come i soli legittimi difensori della Chiesa, avendo ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] e contrastando i tentativi di diplomatica mediazione voluti da G.M. Del Monte. Il G. rasentò invece le conseguenze più radicali, minacciando di morte il procuratore fiscale imperiale Francisco Vargas. Sin dal 1545 Vargas e il G. si erano tenuti ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] a Cittadella, a Verona e a Vicenza. A Firenze, verosimilmente all'inizio del 1550, si avvicinò a concezioni religiose più radicali, dopo aver conosciuto gli anabattisti Tiziano, Giuseppe di Giovan Maria Sartori di Asolo e il maestro di scuola Lorenzo ...
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GENOVESI, Marcantonio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli il 26 maggio 1552. Destinato alla carriera religiosa dal padre Roberto, originario di Piedimonte d'Alife, il G., dopo essersi laureato in utroque [...] il G. non dismise i suoi panni di deciso difensore dei privilegi della Chiesa, aggiungendo al suo Praxis curiae nuove e più radicali appendici e ristampando più volte il volume. Nuove edizioni dell'opera vedranno la luce a Roma nel 1609, 1620 e 1622 ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] In realtà, da processi in cui le risposte alle domande dell'inquisitore appaiono meno velate, risulta che tendenze radicali erano ampiamente diffuse tra i "fratelli ". Così, per esempio, il tessitore Martino Savera testimonia che nella "Comunità" si ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] timore di Dio et in una santa unione". Ma il modo di impedire che in seno alle chiese riformate si insinuino elementi radicali, che con le loro dottrine "strane" contribuiscano a gettare il discredito sulle chiese stesse, è per il B. (che in tutto ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.