La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] chimici, per es., Laurent, anche se in contesti diversi) fu divulgata da Hofmann dal 1866.
La chimica organica, caratterizzata da radicali, tipi e famiglie, era più facile da dominare rispetto alla chimica inorganica, in cui si aveva a che fare con ...
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PALAZZO, Francesco Carlo
Chimico, nato il 31 marzo 1881 a Caltagirone; dal 1918 ordinario di chimica forestale nell'università di Firenze. Socio ordinario della Società Italiana dei XL. Direttore del [...] conoscenza dei prodotti nazionali, (1940 e 1948). Ha pubblicato anche studî sulla chimica del metilene e dei radicali liberi nella cellula clorofillica. Per un decennio fu incaricato dal ministero dell'Agricoltura e Foreste di ricerche sperimentali ...
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cianopoliini
Andrea Ciccioli
Composti chimici caratterizzati dalla presenza nella struttura di vari tripli legami tra atomi di carbonio e di uno o due gruppi ciano (–CN) terminali. Si hanno dunque i [...] . I poliini e i cianopoliini rivestono importanza nell’ambito dell’astrochimica, essendo stati rilevati, insieme ai rispettivi radicali e ioni, nell’ambiente circumstellare di stelle carbon-rich (ricche di carbonio) e in nubi interstellari molecolari ...
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Denominazione generica dei composti chimici dai quali si è tolta acqua. Nella nomenclatura tradizionale con il nome di a. s’intendono particolarmente le a. degli acidi, cioè quei composti che con acqua [...] R1-CO-O-CO-R2
dove R1 e R2 sono due radicali organici che possono essere uguali o diversi. L’acqua può essere di un altro acido. Le a. organiche sono utili per introdurre in altri composti il radicale R-CO-.
Per l’a. carbonica ➔ carbonica, anidride. ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] Stereoisomeria
I. geometrica
È presentata dai composti non saturi ed è dovuta alla posizione relativa assunta nello spazio dagli atomi o radicali legati ai due atomi di carbonio o di carbonio e azoto ecc., uniti da un doppio legame; esempi di questo ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] o più reazioni di propagazione in cui si formano i prodotti, una o più reazioni terminali in cui i radicali scompaiono reagendo con altri radicali.
Tecnica
M. è il complesso di più membri collegati fra loro mediante coppie in grado di trasformare il ...
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. Idrocarburo di formula CH2 = CH2, il più semplice degli idrocarburi olefinici (o alcheni). Gas incolore, infiammabile, di odore piacevole e di sapore dolciastro, leggermente solubile in alcool e in etere. [...] per la preparazione dell'ossido di etilene.
La reazione con tetracloruro di carbonio, in presenza di un donatore di radicali liberi, quale il perossido di benzoile, è stata sfruttata per la preparazione dell'acido β-cloropropionico (ClCH2 − CH2 ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] ] Elementi n.: così furono detti gli elementi chimici che tendono a formare facilmente acidi e che quindi danno poi radicali con carica elettrica negativa. ◆ [FAF] Enunciato n. universale: quello vero sempre, quale, per es., "nessun corpo materiale è ...
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PEP carbossilasi
Amedeo Alpi
Enzima citosolico e ubiquitario nelle piante superiori. Si trova anche in numerose specie batteriche, cianobatteri e nelle alghe verdi (indicata con le sigle PEP carbossilasi, [...] in modo anaplerotico. Ruoli decisivi vengono svolti da questo enzima anche nelle cellule guardia degli stomi e nei noduli radicali azoto-fissatori. L’enzima, per funzionare, ha necessità di legarsi, in preciso ordine sequenziale, allo ione metallico ...
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fuliggine
L’insieme delle particelle ottenute, come sottoprodotto indesiderato, dalla combustione incompleta di composti organici e comunemente definito come particolato carbonioso o soot. Si tratta [...] Parte delle molecole del combustibile organico si decompongono in un ambiente ossidante e ad alta temperatura, formando radicali e specie molecolari diverse tra cui l’acetilene (C2H2). Le trasformazioni successive conducono alla formazione di anelli ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.