Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] M. de Cavour, Paris 1861) egli giustificava infatti la sua "inazione" durante la guerra d'indipendenza con il radicale dissenso nei confronti della politica egemonica e di "fusione" sviluppata dalla monarchia piemontese a partire dal 1848, che aveva ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] agostiniana venata di giansenismo e Roma: il terreno di incontro era costituito dalla difesa del primato della S. Sede contro il radicalismo di teologi come il Tamburini o il Puiati; in cambio intendeva dimostrare che la dottrina di s. Agostino e le ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] a Pavia la prolusione su Ordinamenti politici ed educazione politica (Verona-Padova 1899), nella quale riannodò con particolare radicalità ed energia i motivi della sua pedagogia statistica. In un'aula gremita di pubblico il F. invocava l'azione ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] i processi di democratizzazione sul troncone della continuità statale. Parri si sentiva distante dalle risoluzioni più radicali dell’azionismo, attestandosi piuttosto su posizioni che nel partito venivano definite moderate. Egli sentiva in effetti ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] vescovo Pietro Mezzabarba di simonia. G. e Beatrice assunsero la difesa del presule, anche perché le posizioni più radicali sorte in ambito riformistico potevano rappresentare un pericolo per il mantenimento dell'ordine nei loro territori. Se in tali ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] la Berinzaga, giunta appositamente da Milano, nel febbraio 1601.
La pertinacia del G. spinse il generale Acquaviva a decisioni radicali: nel gennaio 1601, dopo aver dato ordine di censire e ritirare tutti i suoi scritti, li affidò, nel marzo ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] di Buenos Aires.
Caduto Uriburu nel febbraio 1932, il C. rinsaldò i legami con gli ambienti massonici e radicali argentini: entrò nella redazione del quotidiano Noticias graficas e collaborò al settimanale El Suplemento, entrambi portegni. Sul primo ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] della Lega per il disarmo unilaterale dell’Italia (che di lì a un anno si fuse con la Lega socialista dei radicali di Francesco Rutelli). Il mancato sostegno di Cancogni alla proposta di disarmo e il parere negativo da lui espresso a Rizzoli ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] dell'atto, è un dato che, oltre alla scia di antichi e nuovi rancori, a dividere il M. e Sbaraglia stavano anche radicali differenze di scuola che, a partire dal 1689, diventarono di pubblico dominio. Infatti, in quell'anno a Bologna, con la falsa ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Paolo Vitelli per tre anni (Kliemann, 1987).
La decorazione del salone terminata nel 1573 ha subito nel tempo radicali manomissioni che la rendono illeggibile. Fra gli studi preparatori ritrovati fino ad ora appartiene al F. il disegno con ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.