COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] del Teatro Regio..., nell'intento di mantenere in piedi il prestigioso edificio alfieriano, ma non senza mutamenti radicali. In sottordine, però, era previsto anche un intervento meno drastico, circoscritto all'involucro murario settecentesco. Il ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] definitiva presa di distanza, già evidente durante il processo, dal mondo delle società segrete e dai "grotteschi predicatori di radicali cambiamenti sociali" (così si esprimeva in una lettera del 1855 indirizzata al cugino mons. C. Gigli, vescovo di ...
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GENOVESI, Marcantonio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli il 26 maggio 1552. Destinato alla carriera religiosa dal padre Roberto, originario di Piedimonte d'Alife, il G., dopo essersi laureato in utroque [...] il G. non dismise i suoi panni di deciso difensore dei privilegi della Chiesa, aggiungendo al suo Praxis curiae nuove e più radicali appendici e ristampando più volte il volume. Nuove edizioni dell'opera vedranno la luce a Roma nel 1609, 1620 e 1622 ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] Foggia, province delle quali era stato eletto recentemente deputato, con funzione di moderatore nei confronti dei liberali più radicali. Ma piuttosto ambiguo fu in questa occasione il comportamento del B. che, mentre a Foggia fece discorsi moderatori ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] su proposta di R. Pirrotta, con il suo nome - corpi del Gasparrini - furono in seguito chiamati i tubercoli radicali delle Leguminose, fu Osservazioni sulla struttura dei tubercoli spongiolari di alcune piante leguminose (in Atti della R. Acc. delle ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] della presidenza più lo avevano attaccato, inoltre, ebbero occasione di presentargli le proprie scuse. Tra questi, gli esponenti radicali M. Pannella ed Emma Bonino, che in occasione del suo novantesimo compleanno espressero, in privato e in pubblico ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] e sulla quale si sono alternati i più contrastanti giudizi. Non soltanto gli internazionalisti, ma anche i repubblicani e i radicali, che con i primi non avevano alcun obiettivo politico comune, erano fatti segno (come ha scritto recentemente A ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] come duplicatori virtuali di spazi-ambiente, tunnel con esposizione di prodotti a terra e sui soffitti.
Proposte radicali per lo spazio abitabile trasformabile
A partire dalla metà degli anni Sessanta, parallelamente alla progettazione di oggetti ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] Milano 1962, pp. 1017-1021; F. Nasi, Da Mussi a M.: storia dell'amministrazione comunale, Milano 1969, ad ind.; M. Punzo, Socialisti e radicali a Milano: cinque anni di amministrazione democratica (1899-1904), Firenze 1979, pp. 212-217; C. Carelli, I ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] dire era rimasto "un partito di vanagloriosi, di chiassoni, di gente che fa tutto a colpi di gran cassa" (L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti..., pp. 103-105).
Mentre era così severo con gli antichi commilitoni, il C. completava la marcia di ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.