Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] positiva avrebbe segnato le fasi successive del pensiero villariano.
Anche se Villari non sarebbe rimasto insensibile di fronte ai radicali mutamenti nel campo delle scienze della vita, l’ambito delle scienze dell’uomo fu sempre centrale nel suo ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] graviniano è percorso dall'idea della totale antigiuridicità del fenomeno tirannico, anche se non si arriva a soluzioni radicali. Difensore intransigente della libertà, cui attribuisce un valore quasi sacrale, il G. considera lecito che i sudditi si ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] . Malumori, recriminazioni, attacchi, repliche e controrepliche di ogni tipo punteggiarono così l'accelerata attuazione del programma di radicali riforme varate dal D., che toccava tutti i tratti della vita del nosocomio sforzesco e delle cause pie ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] come il Molinelli, il Solari, Tommaso Vignoli e Fabio De Vecchi, disapprovarono spesso la virulenza del suo linguaggio e la radicalità delle sue posizioni) - cercò di diffondere la convinzione che se la libertà e l'eguaglianza politica si accordavano ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] e definiscono un percorso: pertanto distinguendosi dalla sfiducia nelle possibilità di un linguaggio percepita dalle punte più radicali dell’avanguardia a lui contemporanea.
Anni Sessanta: nuove esperienze negli Stati Uniti
Al principio degli anni ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] la Giunta economale) dimostrano che le proposte presentate dal F. vennero in quasi tutti i campi rese più incisive e radicali dagli interventi del Kaunitz e in particolare del referendario del Dipartimento d'Italia, L. Giusti, un buon amico dell'ex ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] il movimento - dopo che nel 1912, al congresso di Roma, ne erano uscite le residue frange democratiche e radicali - anche i liberisti meno intransigenti e i liberalnazionalisti più sensibili alle ragioni dell'agriculturismo e dell'imprenditorialità ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] che il Figlio partecipa dell'ousia (sostanza, essenza) del Padre, e dall'altra Aezio aveva riproposto la dottrina ariana radicale, affermando che il Figlio era di sostanza e natura dissimili rispetto a quelle del Padre (anomeismo); equidistante tra i ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , con un doloroso isolamento segnato da attacchi ricevuti non solo da avversari, la scelta di non assecondare conversioni radicali né di tipo politico né di tipo culturale (alla maniera del “maestro” Banfi, divenuto sostenitore di un marxismo ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] : esse agirono anche e soprattutto come stimolo per il cantautore stesso per rivisitare e ricreare anche in termini radicali l’intera propria produzione. Emblematiche, in tal senso, la tournée del 1978-79 con gli arrangiamenti progressive della ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.