Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] solidarizzando con la sofferenza e l’ansia di giustizia di migliaia di uomini e di donne. Molti mettono in pratica radicali scelte di vita, entrando spesso in rotta di collisione con i loro rispettivi istituti.
Nuove povertà: fragilità e disagio
La ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] la spinta politica non è l'unica componente dei movimenti neoislamici. Spesso al loro interno si crea una divisione tra i radicali, che sono pronti a usare la violenza e danno la priorità alla conquista dello Stato, e i moderati che privilegiano ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] di accordare Chiesa e modernità»71, è vero che anche nel nostro paese alcuni prelati deplorarono, seppur con caratteri meno radicali, le novità del Vaticano II e si fecero paladini della tradizione violata. Ma l’organizzazione che più si radicò e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] è ancora in una fase iniziale ed è pertanto prematuro cercare di stabilire in modo adeguato quanto e come questi radicali mutamenti abbiano condizionato il lunghissimo pontificato di Giovanni Paolo II e, da un angolo visuale più ristretto, l’eredità ...
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Luigi De Paoli
Il nucleare è sepolto a Fukushima?
Prima di Fukushima nel mondo dell’energia nucleare si respirava aria di ‘rinascimento’. Il Medioevo nucleare era stato provocato principalmente dall’incidente [...] più impegnati in campo nucleare, come la Francia e lo stesso Giappone, si sono guardati bene dall’annunciare ripensamenti radicali. Ma anche in questi paesi i governi hanno moderato le loro posizioni e anzi hanno iniziato a riesaminare le strategie ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] , piuttosto che alla ragione; al cuore, piuttosto che al cervello; a forme di comunicazione tradizionali, piuttosto che a radicali innovazioni. E dunque, in primo luogo, concepirono il discorso politico come un discorso religioso: da un lato, infatti ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] metà del XIX secolo, lavorarono a prepararne la dissoluzione (e, in qualche caso, la trasfigurazione), egli non è certo il meno radicale, e, per certi rispetti, è il più consapevole.
Sebbene (e non certo a torto) il suo pensiero sia stato spesso ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] - hanno invaso il mondo: la loro fortuna è appunto affidata al successo del film. C'è stato dunque un processo di radicale trasformazione del mezzo, che ha avuto il suo momento più felice in Jesus Christ superstar, altro celebre music hall di cui si ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] realtà italiana; nel mondo riformato notevole fu l’espansione del calvinismo e di altre espressioni del c. riformato, anche radicali. Il predominio planetario europeo che caratterizzò l’Età moderna acquisì al c. le Americhe, ma ne consentì una più ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] potrebbe contemplare in modo diretto" (v. Duhem, 1906, p. 445). Sul ‛continuismo' di Duhem, che costituisce un punto di radicale frattura con gli sviluppi successivi, avremo modo di ritornare, ma su un altro punto, anch'esso decisivo, le prospettive ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.