Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] un verso, rinviasse alle posizioni etico-politiche di Morghen negli anni Cinquanta del Novecento vicino ai gruppi liberal-radicali e, per altro verso, annunciasse in Italia temi religiosi ed ecclesiologici di provenienza transalpina, che in seguito ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] lingua e avevano origini comuni. La sua corrispondenza non tradì rimpianti o emozioni, un elemento che confermava una radicale scelta ideologica e personale: Pisacane rischiò di combattere anche contro il fratello Filippo che, fedelissimo al re e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] che solo una ristretta élite, seppure nell’interesse di tutti, dovesse farsi carico della modernità italiana, mentre i circoli radicali vi scorsero, invece, l’apprezzamento della vitalità popolare e su quella pensarono di articolare un processo di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] hanno determinato in ciascuna area d'indagine.
Il recupero delle antiche categorie del sapere
Per quanto riguarda le modifiche radicali che il quadro della nostra comprensione dell'antica Cina è destinato a subire, riteniamo di dover segnalare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] stesso anno da Filippo Turati. Nel 1893 inizia una saltuaria collaborazione al quotidiano «Il secolo» (allora organo del Partito radicale), che dal 1897 diventa fissa e che dura, con qualche interruzione, fino al 1923. La sua carriera giornalistica ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] alla Camera avvenne dunque nelle file dei conservatori antigiolittiani, vicini alle posizioni di Sonnino. L'ingresso dei radicali nel primo ministero Sonnino e gli orientamenti moderati del "lungo ministero" Giolitti avviarono tuttavia il suo lento ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] e i democratici moderati, ai quali affidò i principali incarichi nel nuovo governo; i carbonari e i democratici più radicali, di fatto estromessi dal potere. Assumendo posizioni più nette che in passato, finì col divenire un sostenitore della ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] cattolico disorientato dalle vicende della contestazione; riassorbita, pur con qualche gesto di fermezza verso le posizioni più radicali, la spinta della contestazione, ricostruì, nonostante alcuni attacchi mossi alla sua linea educativa, un clima di ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] salì al trono napoletano, F. assunse il titolo di duca di Calabria.
A quest'epoca il panorama politico italiano era radicalmente mutato, per la recente scomparsa di alcuni protagonisti ed i segnali sempre più vivi e frequenti della prossima invasione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] di conseguenza, la guerra con i Marcomanni (166-180), da cui la situazione della frontiera sul Danubio risultò modificata. Radicali mutamenti sociali e politici presso i Germani nel II-III secolo portarono al consolidamento di poche grandi tribù, che ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.