LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] sensibile alla perestrojka. Nel corso del 1988 le forze di opposizione accrebbero la loro capacità di mobilitazione e chiesero radicali mutamenti politici ed economici. Nel settembre Pugo fu richiamato a Mosca e sostituito da J. Virgus, mentre in ...
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MALAWI
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Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, II, p. 377; v. Niassa, Protettorato del, XXIV, p. 746; App. III, II, p. 263)
Al censimento del 1987 la popolazione del paese ammontava a 7.982.607 ab.; stime [...] (aeroporto di Chileka, con 76.000 passeggeri).
Storia. - Anche se in epoca coloniale conobbe uno dei movimenti nazionalisti più radicali, il M. dopo l'indipendenza (6 luglio 1964) si diede un governo conservatore sotto la direzione di H. K. Banda ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] dei sudditi.
In tal senso il totalitarismo è realmente un fenomeno del nostro secolo: le sue possibilità sono radicalmente diverse da quelle di cui disponevano i vecchi regimi dittatoriali. La sua condizione primaria e affatto essenziale è ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Uomo politico (Torino 1810 - ivi 1861). Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre era ciambellano. Ufficiale [...] su due fronti: contro i clericali e i conservatori e contro i mazziniani e i democratici più radicali. Cavour riuscì comunque ad attuare il suo programma, adottando politiche liberoscambiste, riducendo i privilegi dell’aristocrazia, riformando ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] alla nascita di un nuovo tipo di formazione di classe, all'emergere di una coscienza di classe e di movimenti radicali di opposizione nel corso della rivoluzione industriale. Secondo Thompson e altri autori, il periodo compreso tra gli anni novanta ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] dei modernisti, «U.S. catholic historian», 25, 2007, pp. 71-96.
66 Le vicende e il profilo del gruppo modernista radicale romano sono presentate nel primo volume della serie «Fonti e documenti» (1972).
67 Cfr. F. Parente s.v. Buonaiuti Ernesto in ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] può affermare che ciò avverrà allorché sarà stata ridotta la possibilità di rigenerazione delle reti e quando i gruppi radicali da cui provengono i terroristi saranno stati separati dalle masse islamiche.
Nelle sue prime fasi (Afghanistan e Iraq), la ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] minoranza eletto nel giugno 1906 nella lista dell'Unione dei partiti popolari (UPP), presentata dai socialisti, dai repubblicani e dai radicali, e rieletto nel febbraio 1908, con la tornata del 3 ott. 1909, nella quale l'UPP conquistò la maggioranza ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] grande devozione per il lontano monarca, che impedivano all'A. di pensare ad una qualsiasi prospettiva di radicali rivolgimenti politici.
Trovatosi improvvisamente alla testa di un moto popolare, per la direzione del quale si sentiva politicamente ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] aperta rottura, a eludere le richieste, a guadagnar tempo, a convincere gli elementi più qualificati della necessità di soluzioni radicali. Ma se l'A. poté trovare orecchio più comprensivo e spirito più benevolo nei liberali Palmerston e Russell che ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.