GENTILE, Giuseppe
Patrizia Mengarelli
Nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 19 ott. 1879 da Giovanni e da Carlotta Faraci. Laureatosi in giurisprudenza il 12 luglio 1901 presso l'Università [...] ., V.M. 175 G, 1913).
Il 16 nov. 1919 diede le dimissioni dalla carriera consolare perché eletto deputato, sostenuto dai radicali, per la XXV legislatura nel collegio di Messina, dove venne confermato per la XXVI legislatura (1921-24). Prese parte a ...
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Cromwell, Oliver
Massimo L. Salvadori
Il ferreo costruttore dell'Inghilterra moderna
Nell'Inghilterra del Seicento Oliver Cromwell fu l'artefice della sconfitta dell'assolutismo monarchico e pose le [...] e geniale stratega militare, egli si oppose non solo all'assolutismo monarchico, ma anche alle correnti radicali sviluppatesi nelle file rivoluzionarie, le quali, richiamandosi al Vangelo, auspicavano l'eguaglianza economica. Carlo I, sconfitto ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] sia opere prodotte negli ultimi decenni del 20° sec. e scritte in previsione di una immaginata fine o almeno di una radicale trasformazione del regime, sia opere di autori storici in varia misura censurate dal regime stesso, come, per es., quelle di ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] . Esso può essere considerato, e tale era in parte agli occhi di P., come il primo banco di prova delle radicali riforme con cui l'imperatore volle dare al paese un volto moderno, occidentale, rompendo con tradizioni e abitudini vecchie di secoli ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] tunisina, quella egiziana e le prime manifestazioni di rivolta in Siria e nello Yemen), con il passar dei mesi sono emerse radicali differenze tra paese e paese e sono entrati in gioco, prima assenti, molti altri attori: le forze della Nato, l’Europa ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] e solidarietà instaurati in luogo del desiderio di lucro e di lusso. Propugnava un'imposta progressiva sulla ricchezza e radicali restrizioni al diritto di successione. In Von kommenden Dingen (1917) descrisse la sua visione dell'avvenire. La guerra ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231)
Pietro SILVA
Storia (p. 232). - Gli aspetti e gli sviluppi della storia dell'Inghilterra nell'ultimo periodo sono essenzialmente legati, per quanto riguarda la politica interna, [...] dei sussidi alla sterminata massa dei disoccupati.
Sotto la minaccia della bancarotta si resero necessarie urgenti misure radicali per la cui attuazione apparve condizione pregiudiziale il ritorno all'unione e alla collaborazione dei partiti. Venne ...
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Cernuschi, Enrico
Uomo politico ed economista (Milano 1821- Mentone, Francia, 1896). Insieme a Carlo Cattaneo fu tra i protagonisti delle Cinque giornate di Milano: fu Cernuschi, infatti, a organizzare [...] contemporaneamente il ruolo di standard monetario. Avversario del regime di Napoleone III, disapprovò le posizioni socialiste e radicali della Comune di Parigi, ma rimase sempre un repubblicano convinto come testimoniano i suoi ingenti finanziamenti ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] nel frattempo, mentre sviluppava un carattere irruento fino alla litigiosità, prendeva interesse per le ideologie più radicali, per quella repubblicana in primo luogo, dai cui postulati rivoluzionari si aspettava l'occasione per emergere. Finalmente ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] di una grossa tenuta risiera. Un po' per curiosità, un po' per calcolo politico, nella prospettiva di un'intesa con i radicali, aveva investito nel 1890 qualcosa come 250.000 lire nel giornale milanese L'Italia del Popolo di Dario Papa, dopo che ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.