MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] di C. Vernizzi, Milano 1979, pp. 10, 36, 41, 45, 275, 307, 341, 383 s.; R. Colapietra, F. Cavallotti e la democrazia radicale in Italia, Brescia 1966, pp. 70, 195, 224 s., 227; Cattolici e liberali veneti di fronte al problema temporalistico e alla ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] l'ostilità dei moderati all'assemblea del nuovo partito (Parenzo, 22 marzo) per le sue proposte di radicali riforme, del mantenimento dell'autonomia amministrativa provinciale, e per le dichiarazioni antimassoniche. Trasferito al liceo ginnasio "G ...
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AVESANI, Giovanni Francesco
Giovanni Gambarin
Di nobile famiglia veronese, nato a Venezia il 20 ag. 1790 da Ignazio e Angela Tabacchi, divenne avvocato di grande fama nel foro veneziano. Il suo nome [...] . Nazzari alla Congregazione centrale lombarda, aveva indirizzato l'8 genn. 1848 alla Congregazione centrale veneta una petizione per radicali riforme nell'ambito del regime austriaco, l'A. ne presentò egli stesso un'altra dello stesso tenore, in cui ...
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Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzione castrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] gruppi di professionisti e intellettuali. Tra questi ultimi emerse un giovane avvocato, Fidel Castro, allora su posizioni democratiche e radicali, il quale, messosi a capo di un gruppo di guerriglieri, il 26 luglio 1953 tentò un attacco alla caserma ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] e fu giocoforza ricorrere a gabinetti di coalizione tra i due principali partiti, il Nazionalista di tendenze laiche e radicali e il Masjumi musulmano. I loro opposti programmi resero ben presto impossibile la collaborazione, impedendo lo svolgimento ...
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(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] riprese con forza, così come episodi di guerriglia urbana, e mentre tra i partiti locali si accentuavano le posizioni più radicali, il processo negoziale appariva sempre più incerto. Nel 2003 il governo regionale dei B. approvò un progetto di riforma ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] sia di stabilire relazioni con i Paesi terzi (incluso lo stesso Irān di Ahmadinejad). I risultati sono stati ambivalenti e il radicalismo di Chávez ha finito per trovare poche sponde in America Latina, dove alcuni importanti leader come L.I. da Silva ...
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(II, p. 820; App. II, I, p. 225; III, I, p. 117; IV, I, p. 143).
Storia. − L'ultimo decennio ha visto i paesi arabi complessivamente impegnati in un grande processo di sviluppo. Sia pure con notevoli differenze [...] le possibilità d'intesa si aggiunse, nel 1980, il conflitto tra Iran e ῾Irāq che vedrà gli stati arabi più radicali, quali la Siria e la Libia, muoversi sostanzialmente in appoggio della rivoluzione khomeinista, mentre l'Arabia Saudita e i paesi ...
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Siria
Anna Bordoni e Guido Valabrega
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(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, ii, p. 835; III, ii, p. 753; IV, iii, p. 340; V, iv, p. 783)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Al censimento [...] dal fatto che la riconversione è stata affrontata in maniera troppo prudente, mentre sarebbero state necessarie riforme più radicali. Inoltre, il regime ha esitato a portare avanti i processi di riforma, non essendo certo di poterne controllare ...
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Cantelli, Girolamo
Uomo politico (Parma 1815 - ivi 1884). Ebbe importanti incarichi di governo durante gli ultimi anni di regno di Maria Luisa d’Austria (morta nel 1847), e fu nominato podestà di Parma [...] dell’Interno. Il suo ultimo mandato fu contrassegnato da una politica intimidatoria e repressiva nei confronti delle forze radicali e repubblicane, culminata nell’arresto di numerosi esponenti repubblicani nell’agosto 1874 (tra i quali Aurelio Saffi ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.