COCCHI, Romano
Carlo Felice Casula
Nacque ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 6 marzo 1893 da Ferdinando ed Emma Seguati e compì gli studi liceali in seminario a San Giovanni in Persiceto ove la sua [...] L'Azione, che, sotto la direzione del Miglioli, divenne il portavoce più prestigioso della lotta per la pace e per radicali riforme agrarie, il C. iniziò la sua attività di giornalista. Insieme con il gruppo migliolino nel '19 si iscrisse al ...
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Dreyfus, Alfred
Ufficiale francese (Mulhouse 1859-Parigi 1935). Di famiglia ebraica, addetto al comando del corpo di stato maggiore, nel 1894 fu degradato e condannato alla deportazione a vita per alto [...] divise in dreyfusardi (intellettuali, repubblicani, socialisti, radicali) e antidreyfusardi (clericali, nazionalisti, antisemiti). . Loubet concesse immediatamente la grazia. Dopo la vittoria radicale-socialista del 1902, l’inchiesta fu riaperta e nel ...
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Daghestan
Repubblica della Federazione russa, nel Caucaso settentrionale, abitata in prevalenza da popolazioni caucasiche e turciche, in grande maggioranza di religione islamica; lingua ufficiale del [...] , ma rioccupato nel 1920 dai bolscevichi divenne Repubblica autonoma dell’URSS. Nell’ultimo decennio del 20° sec., il Paese è stato teatro di scontri etnici e moti separatisti, sostenuti perlopiù da organizzazioni islamiche radicali. ...
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WAŁESA, Lech
Martina Teodoli
Presidente della Repubblica polacca, nato a PopowoWłocławek) il 29 settembre 1943. Di famiglia contadina, elettricista presso la locale fattoria collettiva, dal 1967 lavorò [...] Solidarność, costituitasi nel settembre 1980. Nel periodo successivo svolse un ruolo di mediazione fra le istanze più radicali, emergenti all'interno del sindacato, e le posizioni del governo, venendo accusato all'interno del sindacato stesso ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] e aggiunte. In seguito a questa vicenda i rapporti tra Roma e la Chiesa olandese, già tesi per le posizioni radicalmente innovatrici di quest'ultima, s'inasprirono e poco più tardi s'aggravarono ancora per le divergenze sul celibato ecclesiastico, in ...
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Uomo politico francese (Jarnac, Charente, 1916 - Parigi 1996). Dopo aver preso parte alla Resistenza, fu deputato del gruppo radical-socialista dal 1946, ministro della Francia d'Oltremare nel 1950-51, [...] eletto presidente della Repubblica (51% dei voti) anche con il sostegno comunista. M. costituì un governo di socialisti, radicali di sinistra e comunisti (questi uscirono dalla maggioranza nel 1984). Dopo l'esito, per le sinistre sfavorevole, delle ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] come il Turati, C. Dell'Avalle e G. Croce. A Palermo si andò molto più avanti, con l'assorbimento delle forze radicali nel grande movimento politico e sindacale sorto in Sicilia nel 1892sotto la denominazione di Fasci dei lavoratori. Tra le campagne ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] 1900 egli fu candidato per il collegio di Cesena dell'Unione dei partiti popolari, che comprendeva socialisti, repubblicani e radicali. Eletto in Parlamento con 1.648 voti contro 11.258 riportati dal conte Pisolini-Zanelli, riconquistò il collegio ai ...
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LAZZARI, Costantino
Fulvio Conti
Nacque a Cremona il 1° genn. 1857 da Luigi, insegnante di scuola secondaria, e da Anna Grandi, di lontane origini nobiliari. Allevato dai nonni materni, si trasferì [...] 1976, ad ind.; B. Vigezzi, Giolitti e Turati. Un incontro mancato, Milano-Napoli 1976, ad ind.; M. Punzo, Socialisti e radicali a Milano (1899-1904). Cinque anni di amministrazione democratica, Firenze 1979, ad ind.; B. Vigezzi, Il PSI, le riforme e ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] gli avvenimenti del 1904 e del 1905 lo vedano impegnato in prima linea nel movimento rivoluzionario, su posizioni radicali, favorevole al programma menscevico di municipalizzazione delle terre e di garanzie democratiche. Vive le giornate dell'autunno ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.