Storico inglese (York 1912 - Oxfordshire 2003). Studioso di solido impianto marxista, muovendo da un'acuta critica alla storiografia tradizionale ha indagato le due rivoluzioni inglesi a partire da un'attenta [...] in esse presenti contro le interpretazioni della storiografia precedente e dando perciò particolare risalto ai movimenti più radicali. Successivamente, partendo da un'analisi attenta di tutti i momenti e gli aspetti della società civile, espresse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] le epoche cruciali, quelle in cui una cultura si crea, e quelle in cui una cultura sembra sfaldarsi (o rinnovarsi radicalmente) (in La storiografia italiana negli ultimi vent’anni, 1° vol., 1970, p. 32).
Nelle due posizioni contemporanee, si trovava ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] rivoluzionario italiano, Milano 1977; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, Torino 1977; A. Galante Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1978; E. F. "par lui même", a cura di R. Salvadori, San Benedetto Po 1979; F ...
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FARINA, Paolo
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 1° maggio 1806 da Carlo Maria e da Anna Maria Masnata, vi compì gli studi sino alla laurea in giurisprudenza. Si dedicò quindi all'avvocatura, ottenendo [...] F. era vicepresidente, ebbe un ruolo importante nella scelta dei candidati per le prime elezioni e tentò una mediazione fra tendenze moderate e radicali. Accanto a V. Ricci, a L. Pareto ed allo stesso F. era infatti proposto il nome di Mazzini; e l ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] . Il F. venne ricandidato nel 1913 da un blocco di forze clerico-moderate in funzione antisocialista e contro il candidato radicale N.M. Fovel, e fu rieletto, ma non riuscì più a raggiungere i risultati ottenuti nelle precedenti tornate.
Iniziò così ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] : il rettifilo.
Nel 1900 il F. si presentò come candidato del Tamburo al Parlamento e nel collegio di Siracusa batté agevolmente il radicale L. De Caprio. A livello nazionale le elezioni, come è noto, determinarono la sconfitta di L. Pelloux, ma il F ...
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PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] con successo, di evitare l’esplosione del conflitto civile, ma si moltiplicarono le tensioni, sia con i rivoluzionari più radicali sia con i lealisti borbonici. In ogni caso, le assemblee liberali, come in Basilicata e Puglia, non scelsero soluzioni ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] di artiglieria napoletana. Iniziava così una vita di militare di carriera e di fervente rivoluzionario, spesso su posizioni molto radicali. Era dotato di un carattere non facile e – come egli stesso ammise – ebbe presso i contemporanei la nomea «di ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] il maggior danno possibile al nemico, da un lato mostra quanto stretto sia il legame a una forma di pensiero religioso radicale e intransigente com’è il f. e, dall’altro, la convinzione di dover ricorrere necessariamente alla violenza per imporre il ...
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Rudinì, Antonio Starrabba marchese di
Uomo politico (Palermo 1839 - Roma 1908). Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, fu costretto all’esilio per aver preso parte ai moti insurrezionali antiborbonici [...] presidente del Consiglio, subentrando a Crispi. Formò un governo composto da esponenti della Destra ma appoggiato anche da alcuni radicali con il compito principale di risanare le dissestate finanze dello Stato. Nel maggio 1892 però si dimise, a ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.