PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Giovanni Gay
Uomo politico, nato a Teramo il 2 maggio 1930. Incaricato nazionale universitario del Partito liberale, presidente dell'UGI (Unione Goliardica Italiana) [...] , prefigura in qualche modo il sistema elettorale uninominale all'inglese da P. molto apprezzato.
Nel 1974 P. e i radicali furono in prima linea nella battaglia referendaria che si concluse con la conferma della legge che nel 1970 aveva introdotto in ...
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Gandhi, Mohandas Karamchand
Silvia Moretti
L'apostolo della non-violenza e della libertà dell'India
Negli ultimi decenni del 19° secolo i Britannici consolidarono il loro dominio coloniale in India, [...] e morale di un popolo, Gandhi seppe condurre l'India all'indipendenza (1947) attraverso forme di lotta nuove e radicali: la disobbedienza civile, la non-violenza, la resistenza passiva. Appena un anno dopo la conquista dell'indipendenza, rimase egli ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] nella storia del giornalismo americano. Seguace del socialismo fourieristico, G. propugnò dal suo giornale le più radicali riforme, ispirate a nobili ideali umanitarî, rafforzando, durante la guerra di secessione, il sentimento antischiavistico nel ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] dei conflitti politici e sociali e dei contrasti tra gli Stati. Il comunismo può essere considerato come l’ala più radicale del socialismo
Le origini
Le radici del socialismo sono da ricondursi alle utopie sociali di Platone, del taoismo cinese, del ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] i cristiani sotto i Severi prima e Filippo l'Arabo poi, alla metà del III secolo l'imperatore Decio si decise a un radicale mutamento di politica con l'emanazione di un provvedimento di carattere generale a loro danno. A Roma papa Fabiano fu la prima ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] secolo, a cura di M. Caffiero - G. Monsagrati, Milano 1997, pp. 239-258; G. Orsina, Senza Chiesa, né classe. Il partito radicale nell'età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; F. Cordova, "Caro Olgogigi". Lettere ad Olga e L. L.: dalla Roma bizantina all ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] e si produceva una distinzione, ancor più netta che nel passato, tra quelle forze e la composita galassia di democratici, repubblicani e radicali. Fu così che, scioltasi nel 1887 l'Associazione democratica, il G. fu tra i promotori di una più larga e ...
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Diagne, Blaise
Politico senegalese (Gorée 1872-Cambo-les-Bains 1934). Servì nell’amministrazione coloniale francese in Africa e Sudamerica. Nel 1914 fu il primo deputato africano nel parlamento francese, [...] Parti républicain-socialiste. Fu sottosegretario di Stato per le colonie (1931-32) e sindaco di Dakar. Fautore della piena assimilazione degli africani a cultura e sistema politico francesi, fu criticato dai nazionalisti anticoloniali più radicali. ...
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Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della [...] altro la tendenza all’idealizzazione della tradizione contadina russa e una certa ostilità verso lo Stato che furono riprese dalle correnti radicali della seconda metà del secolo. Fra i suoi principali esponenti i fratelli I.V. e P.V. Kireevskij, A.S ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] che gli Arabi hanno subito una dopo l'altra. E spesso accaduto che la sconfitta in guerra abbia provocato un mutamento radicale. A volte, come in Germania e in Russia dopo la prima guerra mondiale, la sconfitta può innescare processi politici ed ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.