LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] a individui non necessariamente collegati a concezioni dualiste, bensì a generici sostenitori di posizioni religiose radicali latamente riportabili al movimento religioso del secolo precedente. Passagini e giosefini sono forse gruppi (della ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] 'anni dall'ultima ispezione canonica, quella del predecessore B. Marin, assai diversa a causa delle innovazioni e radicali trasformazioni imposte e più o meno accettate durante il Regno Italico. Era dunque necessario ristabilire l'ordine, riassettare ...
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FALCONIERI MELLINI (Millini), Chiarissimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 17 sett. 1794 da Alessandro e da Marianna Lante duchessa di Santa Croce.
La famiglia paterna, ramo dell'importante famiglia [...] Ravenna, presenti i suffraganei diocesani ed altri esponenti dell'episcopato emiliano, tutti concordi nel condannare le teorie sociali radicali in quanto contrarie al diritto naturale oltre che a quello divino e nel ribadire la legittimità del potere ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] dispotismo" dei tempi di Giuseppe II (Nutini, p. 910). In una continua tensione con l'estremismo dei settori più radicali, che in vecchiaia avrebbe ricordato come momento di massima confusione delle coscienze, il G. cercò sempre di sostenere l'idea ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] ... (1855), per la chiesa di Torino, ispirati a quelli dell'Eglise libre di Ginevra e critici verso le posizioni radicali darbiste o plymuttiste.
Durante il soggiorno torinese, il D. ridusse di molto l'attività di pubblicista. Nel 1858 accettò la ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] cornice di un’alleanza italo-germanica guardata con pari apprensione, si è altresì ritenuto avvertibile nella sfasatura tra le radicali prese di posizione di Pio XI in occasione delle leggi razziali, introdotte in Italia dal regime fascista nel 1938 ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] , bisognoso dell'appoggio, o almeno della neutralità, dei cattolici per rafforzare il governo contro gli oppositori radicali. Seguendo le indicazioni della congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari, il G. distinse la trattazione di alcuni ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] cattolico disorientato dalle vicende della contestazione; riassorbita, pur con qualche gesto di fermezza verso le posizioni più radicali, la spinta della contestazione, ricostruì, nonostante alcuni attacchi mossi alla sua linea educativa, un clima di ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] tra i sostenitori dell’obbligo de iure divino e i curialisti suscitò contrasti tra gli stessi legati (alle posizioni radicali di Gonzaga e Seripando fece da contraltare il curialismo dell’uomo di fiducia di Pio IV, il cardinale Ludovico Simonetta ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] sul clero insistevano molto sull'ignoranza e sulla bassa qualità morale dei religiosi e contenevano proposte di riforma radicali: una riorganizzazione degli studi ecclesiastici, che avrebbe dovuto ridurre il ruolo della cultura classica e della ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.