Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] società, un mondo a parte, preoccupato della propria purezza interiore e indifferente o ostile alla società globale; coltiva un radicalismo etico e tende a sviluppare un modello non sacerdotale in cui tutti i membri hanno una funzione da svolgere ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] a San Donnino nel 1766, quando iniziò una corrispondenza col ministro G. Du Tillot, allora impegnato nel suo radicale programma di riforme ecclesiastiche. Uno dei più decisi oppositori alla sua realizzazione era il vescovo di San Donnino, mons ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] fedele a certe elaborazioni dell’agostinismo avicennizzante, e anche assai distante dalle posizioni di Averroè e degli aristotelici radicali su numerosi punti qualificanti della teoria dell’anima e della conoscenza (per questa nuova immagine di Paolo ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] indispensabile iniziare il discorso da circa centovent’anni prima della svolta costantiniana, quando la comunità romana sperimentò radicali trasformazioni, i cui esiti l’avrebbero caratterizzata per lungo tempo a venire2.
Da Vittore a Fabiano ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] lo costringessero a riprendere ogni volta l'opera da capo. Comunque i suoi interlocutori più difficili non furono i radicali, ma i monarchici e i cattolici oltranzisti, che volevano presentarsi come i soli legittimi difensori della Chiesa, avendo ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] e contrastando i tentativi di diplomatica mediazione voluti da G.M. Del Monte. Il G. rasentò invece le conseguenze più radicali, minacciando di morte il procuratore fiscale imperiale Francisco Vargas. Sin dal 1545 Vargas e il G. si erano tenuti ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] mediante il termine "monarchia", che fino allora - per quanto consta attualmente - era stato in uso soltanto presso i monarchiani radicali e per questo era avversato dai sostenitori della dottrina del Logos. Se si tiene conto del fatto che Zefirino ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] a Cittadella, a Verona e a Vicenza. A Firenze, verosimilmente all'inizio del 1550, si avvicinò a concezioni religiose più radicali, dopo aver conosciuto gli anabattisti Tiziano, Giuseppe di Giovan Maria Sartori di Asolo e il maestro di scuola Lorenzo ...
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GENOVESI, Marcantonio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli il 26 maggio 1552. Destinato alla carriera religiosa dal padre Roberto, originario di Piedimonte d'Alife, il G., dopo essersi laureato in utroque [...] il G. non dismise i suoi panni di deciso difensore dei privilegi della Chiesa, aggiungendo al suo Praxis curiae nuove e più radicali appendici e ristampando più volte il volume. Nuove edizioni dell'opera vedranno la luce a Roma nel 1609, 1620 e 1622 ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] solo i gruppi maggiori); nel Medioevo i catari, i valdesi, i lollardi, i fratelli del Libero Spirito, i francescani radicali (detti fraticelli), John Wycliffe in Inghilterra, Jan Hus in Boemia e i loro seguaci.
Dalla Riforma all’età contemporanea ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.