BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] clima riformistico instaurato da Pietro Leopoldo, fra il gruppo giansenistaricciano e il governo toscano, con intendimenti sempre più radicali, volti sino alla possibilità di creare una Chiesa nazionale staccata da Roma. Forte fu l'opposizione dell ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] del tentativo di Pietro Leopoldo di raccogliere il consenso dei prelati toscani e, dunque, la fine dei suoi progetti radicali di riforma religiosa. Nelle sue lezioni pisane, però, Palmieri non smise di propagandare le letture teologiche proposte ai ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] di riforma e le delibere economiche in funzione antiecclesiastica del ministro francese, passato alla storia come uno dei più radicali riformatori settecenteschi nel campo dei rapporti tra Stato e Chiesa. Nel 1765 fu emanata la Real Giunta di ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] dottrinale di questa comunità è incerto: su uno sfondo prevalentemente mistico-valdesiano si disegnano tendenze più radicali, di tipo anabattistico, con qualche caso di antitrinitarismo. Ma alla eterogeneità dottrinale fa riscontro una maggior ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] del futuro del cattolicesimo. In questa prospettiva si apre una necessità di conversione che è molto più esigente e radicale di qualsiasi progetto di riforma, con implicazioni istituzionali e morali, ma anche di modi di pensare e di atteggiamenti ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] oggetto è la religione cristiana nella forma cattolica romana, vista come strumento di potere politico. Tipica della critica radicale è la cosiddetta teoria dell'impostura dei preti, secondo cui la Chiesa promette ingannevolmente ai suoi sudditi il ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] cattolica. L'ampiezza della polemica politico-ecclesiastica raggiunse lo stesso pontefice Sisto V, che si dichiarò per radicali riforme delle costituzioni della Compagnia e, in specie, per due modifiche sostanziali: la precisazione di un termine ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] del M., così come della gran parte dei vescovi toscani, cessò dopo questa data, probabilmente a seguito delle riforme sempre più radicali attuate da Scipione de' Ricci, culminanti nel sinodo giansenista di Pistoia (18-28 sett. 1786) e di un breve in ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] fedeli destinate a restaurare la chiesa di S. Spirito e l'ospedale annesso, oggetto negli anni seguenti di radicali opere di manutenzione, circostanza che fa supporre il buon successo della raccolta delle elemosine.
Nella generale riorganizzazione ...
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DI NEGRO PASQUA, Simone
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, il 18 nov. 1492, gemello di Stefano, da Galeazzo Pasqua e Pellegrina Stella.
I Pasqua, originari di Taggia nella Riviera [...] delle cancellerie vaticane e per l'obbligo di un esame per tutte le prebende comportanti cura d'anime) quanto sui radicali interventi del vescovo Antonio Augustin a favore della abolizione di tutte le tasse, sia nella Curia romana sia nelle diocesi ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.