Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] solidarizzando con la sofferenza e l’ansia di giustizia di migliaia di uomini e di donne. Molti mettono in pratica radicali scelte di vita, entrando spesso in rotta di collisione con i loro rispettivi istituti.
Nuove povertà: fragilità e disagio
La ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] de mission? e dall’esperienza dei preti operai, durante l’esperienza di cappellano a S. Donato la sua analisi diviene più radicale. Il problema dei poveri, degli operai, dei lontani, le compromissioni del clero e della Chiesa con la politica e con il ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] di accordare Chiesa e modernità»71, è vero che anche nel nostro paese alcuni prelati deplorarono, seppur con caratteri meno radicali, le novità del Vaticano II e si fecero paladini della tradizione violata. Ma l’organizzazione che più si radicò e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] è ancora in una fase iniziale ed è pertanto prematuro cercare di stabilire in modo adeguato quanto e come questi radicali mutamenti abbiano condizionato il lunghissimo pontificato di Giovanni Paolo II e, da un angolo visuale più ristretto, l’eredità ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del 1904, i parlamentari moderati del centro liberale avevano ottenuto il voto dei cattolici per frenare la minaccia radicale e socialista, contro pallidi impegni a sostegno dei più vieti privilegi clericali, percepiti come diritti dei cattolici. I ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] le più importanti delle quali sono l'Opus tertium, i Communia naturalia e, naturalmente, l'Opus maius.
Tra aristotelismo radicale e sapienza cristiana
Bacone non ebbe certo la meglio nelle dispute che si fecero sempre più accese a seguito delle tesi ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] e distruzione dei loro tirannici padroni bianchi ad opera di carri di fuoco (v. Raboteau, 1978). Seguendo una visione più radicale, i contadini dell'Europa medievale (e di altre parti del mondo) erano attratti dalla prospettiva di un mondo 'capovolto ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] compromesso raggiunto con Francesco I e l'accettazione formale del concordato, al fine di evitare la prevalenza delle posizioni radicali nel fronte francese; l'abolizione della prammatica sanzione era vista in Francia come un limite alla facoltà di ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] provocato la cacciata dei Perugini e il ritorno di questo centro sotto il diretto governo papale. Provvedimenti tanto radicali finirono col creare non poco malcontento, sia tra i molti lignaggi signorili - a cominciare dai Montefeltro -, sia nella ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] dell'esercito e degli intellettuali spagnoli, soprattutto attraverso l'attività di società segrete come la massoneria e i più radicali "comuneros". Sollecitò quindi, ma invano, la Santa Sede a estendere a questi la bolla di condanna della carboneria ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.