Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] , corrispose una forte espansione e articolazione della stampa sportiva, che divenne canale di propagazione e spesso motore dei radicali cambiamenti che interessarono il linguaggio sportivo. In primo luogo, a livello lessicale, l’adozione in sede di ...
Leggi Tutto
Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] ”, 1988) e altre lingue ancora, testi intrisi spesso di riferimenti dotti in versi facilmente cantabili:
Mi piacciono le scelte radicali
la morte consapevole che si autoimpose Socrate
e la scomparsa misteriosa e unica di Majorana
la vita cinica ed ...
Leggi Tutto
Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] buono
(27) inoltre, mi auguro che la Finanziaria stanzi fondi sostanziosi, così da poter attuare interventi radicali («Corriere della sera» 23 maggio 1994)
Un trattamento particolare è riservato alle cosiddette proposizioni di adeguatezza (Tekavčić ...
Leggi Tutto
Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] 1978, mette in opera per la prima volta quella strategia del silenzio, in seguito più volte adottata dai radicali, infrangendo provocatoriamente la regola di pronunciare l’appello agli elettori (Cortelazzo 1981; Desideri 1989: 14-15). Il linguaggio ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] di T. Azzocchi, di Puoti e, a fine secolo, di P. Fanfani e C. Arlìa (➔ lessicografia).
Dopo le radicali censure subite ad opera della scuola storico-positivistica e, subito dopo, neoidealistica (si veda soprattutto Il classicismo dei puristi, primo ...
Leggi Tutto
LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] lo scetticismo di Caetani nei confronti della primitiva tradizione storica islamica, il L. ne modera le conclusioni più radicali con l'importanza accordata al fattore religioso, tuttavia "inteso nell'accezione molteplice e ricca di gradazioni e ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] ” alcunché; il puntare sui movimenti di avanguardia [...]; l’attrazione per le posizioni mentali e ideologiche estreme o radicali (Pier Vincenzo Mengaldo, cit. in Ferrari 2002: 184).
Altro elemento sintattico fondamentale dello stile nominale è il ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] di Brody, leader della Haskalàh galiziana, con il quale il L. ruppe ogni rapporto a causa delle sue posizioni troppo radicali in materia di riforma), Moisè Soave, studioso veneziano particolarmente vicino al L. e autore di un pamphlet favorevole alla ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] coniugazioni, sul tipo semitico, e si distinguono due modi, perfetto e imperfetto. Nello stadio copto il sistema muta radicalmente e tre o quattro verbi ausiliari vengono usati come particelle premesse per caratterizzare tempo e qualità di sostantivi ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] fino al 1938, fu di fatto partito unico fino al 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica repressiva venne perseguita nei confronti delle minoranze, in particolare dei ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.