LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] e ai precisi debiti contratti nei confronti di Brunfels e di Westheimer, sottolinea, come già nel Dialogo, alcuni elementi sociali radicali. Il L. condanna la tirannide e la rapacità dei principi, la guerra e l'accumulo della ricchezza, e pone in ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , spesso liricamente intonato. Ma sarebbe vano attendersi da La Leda senza cigno procedimenti d'avanguardia o radicali disarticolazioni linguistiche o monologhi interiori o qualunque altra forma di scrittura che qualificherà le innovazioni del genere ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e cinque «redazioni» su cui, con interruzioni, l’autore si impegnò fino a dopo l’Unità. Si ritiene che la scelta radicale del fiorentino dell’uso colto debba essere collocata verso la metà degli anni Trenta.
Ma questo fu soltanto l’aspetto relativo ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.