Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] esempio fu seguito in vari paesi; gli istituti d’emissione si trasformeranno in seguito in b. centrali. In Europa, le radicali trasformazioni dell’apparato produttivo con la rivoluzione industriale e poi con massicce ondate d’investimenti nel 19° sec ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] inesauditi, se non fosse nel frattempo intervenuto un movimento filosofico a reclamare l'attuazione d'una riforma ancora più radicale: il movimento derivato dalla scuola del diritto naturale. Essa andò ancora più in là, nei suoi desiderî, di quanto ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , I precursori del movimento socialista in Italia, in Nuova riv. stor., X (1926). V. inoltre F. S. Nitti, Il partito radicale, Torino 1907; S. Sighele, Il nazionalismo e i partiti politici, Milano 1911; P. Viazzi, Il partito repubblicano, Genova 1913 ...
Leggi Tutto
Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] a sancire una ', documento giuridico e politico di carattere profondamente diverso. La C. e. afferma in modo chiaro e radicale i valori comuni dell'Unione, vincola gli Stati membri al rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini e costituisce un ...
Leggi Tutto
Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] e più radicato il predominio delle ideologie di tipo liberale e socialista, e più lentamente e in misura meno radicale nei paesi industrialmente arretrati e più conservatori" (v. Rheinstein, 1974, p. 16). Fatto sta che mentre i paesi occidentali ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] del maggiordomo traditore.
La congiura dello Squinto, se rivela che nell'Arborea continuavano a persistere, seppur sopite, radicali alternative alla gestione del potere giudicale, presenta molti punti oscuri che l'esiguità delle fonti non ci consente ...
Leggi Tutto
Alessandro Giovannini
Abstract
La soggettività coincide con la legittimazione alle conseguenze giuridiche: nella legittimazione di un centro d’imputazione a divenire titolare di situazioni qualificate, [...] scolpire, coerentemente, un’esclusione soggettiva in senso proprio.
L’art. 4 e l’art. 6, invece, si discostano radicalmente da questo impianto. La spiegazione si può probabilmente rintracciare nel meccanismo applicativo dell’IVA e nell’esigenza di ...
Leggi Tutto
Maurizia De Bellis
Abstract
Viene esaminata l’evoluzione storica della regolazione dei mercati finanziari, dalla legge bancaria del 1936, fino alle riforme realizzate in risposta alla crisi finanziaria [...] due.
Per un verso, a partire dagli anni Settanta, e ancor più nel decennio successivo, i mercati finanziari sono interessati da radicali innovazioni. Con la legge 7.6.1974, n. 216 viene istituita la Commissione nazionale per le società e la borsa ...
Leggi Tutto
Aldo Travi
Abstract
Anche nel processo amministrativo la tutela cautelare ha acquistato valenze nuove, che sono definite nel codice del 2010: in particolare sui caratteri tipicamente interinali degli [...] discrezionale dell’amministrazione dovrebbe ritenersi infungibile anche per il giudice in sede cautelare; in termini più radicali, negli stessi casi dovrebbe riconoscersi che non è configurabile alcuna pretesa giuridica del cittadino al conseguimento ...
Leggi Tutto
Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] colposa, della vittima un mero elemento da valutare in sede di commisurazione della pena – si giunge alle espressioni più radicali dell’impostazione de qua, secondo cui la tipicità del fatto deve essere esclusa nei casi in cui il soggetto passivo ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.