SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] la loro lirica a un senso classico della forma, ma fu tutta la cultura svizzera che subì in quel tempo un radicale rinnovamento: da J. Bachtold a A. Heusler si rinnovarono gli studî letterarî e filologici (v. anche E. Ermatinger, J. Fränkel, G ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] in profondità l'ufficio del giurista. Concetti generali e strumenti tecnici sono stati oggetto di meditate riflessioni e radicali ripensamenti. Basti rammentare, a modo di esempio, l'arduo problema delle lacune, risolto, dall'art. 12 disp. prel ...
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Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] analitica' che aveva avuto nel Bentham e nell'Austin i suoi più illustri rappresentanti, per quanto la concezione del Hart sia meno radicale di quella del Ross. Come il Ross, ma anche più del Ross soggetto all'influsso del Kelsen, il che poi non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] dell’organizzazione accademica del sapere (v. infra, La giuridificazione del collettivo).
Infatti, i giuristi più motivati – «i radicali della nuova dogmatica» (Lanchester 1994) – non ammettevano che lo Stato continuasse a considerare il diritto del ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] esigenza in cui si trova il pensiero umano nei momenti di maggiore maturità di superare le antitesi troppo radicali; c) una concezione organica del diritto, avverso la dottrina meccanicistica dei giusnaturalisti, una concezione, cioè, secondo cui "il ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] di vita del mondo rurale.
In questa sede egli difese i diritti dei proprietari terrieri contro le proposte di riforma più radicali e rivelò un certo irrigidimento su posizioni più conservatrici, che tuttavia non gli impedì, di lì a qualche mese, in ...
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MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] dei bentivoleschi e le guidò ad annientare gli avversari. Fu la vittoria della fazione e, al suo interno, delle componenti più radicali. Il 27 giugno furono nominati i nuovi membri del Collegio dei riformatori e il M. fu uno di loro.
Fecero emanare ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] al socialismo, ed in particolare al sindacalismo rivoluzionario, ogni forma di autonoma rappresentanza di istanze riformatrici, anche radicali, che non possano essere realizzate da un coerente socialismo borghese.
Dal punto di vista metodologico, il ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] (de Mariana, Suarez), che arrivano a sostenere la possibilità di spodestare (e, addirittura, nelle loro formulazioni più radicali, di uccidere) il Monarca che, violando il pactum subiectionis, si fosse comportato da tiranno. Teorici del diritto ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] II e dopo di esse quelle di Denis Fonvizin (1745-1792) o di Vasilj Kapnist (1757-1824), rivolte a colpire i più radicali difetti della vita russa, che le favole di Ivan Chemnicer (1745-1784), precursore, accanto a Sumarokov, del grande favolista Ivan ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.