. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] anche sul meccanismo del processo, che pare sia dovuto a idrogenazione dell'anidride carbonica con formazione di radicali effimeri, i quali, per successive condensazioni e trasposizioni molecolari darebbero zuccheri e ossigeno libero (Voker e Kögel ...
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ANGELI, Angelo
Paolo Spinedi
Nacque a Tarcento, in provincia di Udine, il 20 ag. 1864. Fu allievo di Giacomo Ciamician, che seguì da Padova a Bologna quando il suo maestro si trasferì in quest'ultima [...] 'ultima in ambiente alcalino, l'A. riuscì a individuare il nitrossile, aprendo così la via allo studio dei cosiddetti "radicali liberi". Da questa fondamentale ricerca è derivata, per opera dell'A., tutta la serie delle reazioni del nitrossile, la ...
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xantina Composto chimico (2,6-diossipurina)
appartenente al gruppo delle basi puriniche; si trova nel sedimento urinario in forma di sostanza cristallina gialla. Si presenta sotto forma di cristalli [...] molecole di O2, si provoca la formazione di due molecole di superossido (➔), da cui si possono originare altre specie radicaliche dell’ossigeno dannose per gli organismi. A tale proposito, è stato osservato negli animali da esperimento che, a seguito ...
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(App. IV, I, p. 368)
La c., la cui importanza è stata largamente superata dalla petrolchimica, è stata oggetto di un rinnovato interesse in concomitanza con la crisi petrolifera del 1973 che ha portato [...] liquido dipende dalla disponibilità di un solvente capace di donare facilmente idrogeno, che viene catturato, rapidamente e in maniera efficace, dai radicali liberi che si formano dalla rottura della matrice del carbone provocata dal riscaldamento. I ...
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Chimico statunitense, nato ad Alice (Texas) il 23 agosto 1933. Dopo aver conseguito, nel 1957, il PhD presso la University of California, a Berkeley, lavorando nel campo della spettroscopia infrarossa, [...] (soprattutto con sorgenti laser) e a microonde. In particolare, il suo interesse si è rivolto allo studio dei radicali liberi (struttura elettronica e geometrica, cinetica e meccanismi di reazione) e di clusters di elementi metallici e semiconduttori ...
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fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] Rhizobiaceae (Rizobi), che penetrano all’interno delle radici delle piante leguminose e provocano la formazione di noduli radicali dentro cui fissano l’azoto atmosferico. Un altro importante gruppo di azotofissatori è quello dei Cianobatteri (detti ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] del sistema raggiunge energie sufficientemente alte. Le specie energizzate si trovano generalmente nello stato di radicali o di ioni radicali. Nell’ambiente di plasma le poche molecole eccitate reagiscono rapidamente per interazione con le altre ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] la presenza della catalasi e della glutationeperossidasi, altri enzimi antiossidanti che dismutano l’H2O2 in acqua e ossigeno molecolare (➔ radicale). Le Cu,Zn-SOD sono assai efficienti, anche se il sito attivo del rame rappresenta solo lo 0,1 ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] secondo lo schema
CH3−N=N−CH3→CH3−N2∙+CH3∙ →CH3∙+CH3∙N2
dove il segno ∙ indica la presenza di un radicale, ossia di una molecola con un elettrone spaiato. Nel primo caso i due legami sono rotti contemporaneamente, mentre nel secondo la reazione ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] teoria dei tipi (1848) proposta da C.F. Gerhardt e C. Wurtz. La prima postulava l’esistenza di gruppi di atomi (i radicali) in grado di trasferirsi inalterati da un composto all’altro e di unirsi gli uni con gli altri a causa delle differenze nelle ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.