CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] , anche se la storiografia più recente è incline a considerarlo non tanto un atto inconsulto di pochi e isolati radicali, quanto piuttosto un episodio da inserire in un più vasto piano politico di un largo movimento d'opposizione antibonapartista ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] nuovamente l'attenzione e, grazie agli studi del fisico Émil Du Bois-Reymond, ottennero una positiva rivalutazione.
I radicali cambiamenti politici che investirono l'Italia dal 1796 furono vissuti con qualche fastidio dal Galvani. Come numerosi suoi ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , della ricorrente leggenda dell'età dell'oro, le forme di "socialismo cenobitico" nella Magna Grecia, le esperienze di "socialismo radicale" a Megara nel sec. VI a. C., l'utopia platonica e le critiche rivolte ad essa da Aristofane e Aristotele ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] . Caduto il Serracapriola per il fallimento della sua politica nei riguardi dell'insorta Sicilia e per le pressioni del partito radicale, e falliti i tentativi compiuti da F. Pignatelli di Strongoli e quindi da G. Pepe per formare un ministero che ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] sindacati e delle cooperative. Nel febbraio del '20, in un sintomatico intreccio di motivi riformisti e di motivi radicali, impone al Consiglio generale della Lega delle cooperative una delibera di accordo politico col partito socialista, che giunge ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] di St-André ad Avignone (13 dic. 1118) sono false.
Inoltre sembra che G. avesse programmato di introdurre innovazioni radicali in un grande concilio che si sarebbe dovuto tenere all'inizio di marzo 1119 a Vienne, come informa la contemporanea storia ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] scientifico nel confronto con la psichiatria accademica e tradizionale; gli venne rimproverata una sorta di avventurismo per le radicali azioni contro la struttura ospedaliera, gli si rimproverò di trascurare gli aspetti biologici della malattia e di ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] Calamandrei, nella lista di Unità popolare contro la legge truffa; e in quelle del 1958 fra i candidati dell'alleanza tra radicali e repubblicani disegnata da U. La Malfa. Quanto ai comunisti, scrisse ancora al figlio nel 1948, "chi ha nel sangue il ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] B. aveva espresso l'opinione che la massoneria fosse ormai superata e ne aveva auspicato l'abolizione o il radicale rinnovamento, ma in seguito si convinse della sua utilità nella lotta contro la Chiesa e ne diventò autorevole esponente, raggiungendo ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] di M. Pannunzio, Milano 1966; P. Bonetti, Il Mondo 1949-66. Ragione e illusione borghese, Roma-Bari 1975; M. Del Bosco, I radicali e “Il Mondo”, prefazione di R. Romeo, Torino 1979; A. Cardini, Tempi di ferro.“Il Mondo” e l’Italia del dopoguerra ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.