PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] come ontologica. L’artista produce l’opera, ma il suo agire, come si vede dal processo di correzioni, rifacimenti, trasformazioni radicali, è guidato da qualcosa che Pareyson chiama forma formante; è la legge stessa dell’opera, la quale è fatta ma ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] , sintesi di diritti e doveri, mobilitazione elettorale.
Con il concorso del C. si formò, per scissione dalla società democratico-radicale Figli del lavoro. la Lega dei figli del lavoro (maggio 1882) e fu pubblicato il Fascio operaio (29 luglio 1883 ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] unire la regione all'Italia sotto un governo repubblicano. In realtà il F. manifestò subito concezioni molto personali, ben più radicali di quelle dei colleghi. Durante il viaggio verso Vienna, compiuto ai primi di luglio con il Madonizza e il De ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] e di Kremsier, appartenne al partito ultraradicale e formò con alcuni seguaci il vero nucleo dei malcontenti istriani radicali". Era quindi facilmente prevedibile che, nella riforma della magistratura attuata alla fine dell'anno 1853, la commissione ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] dai confini della città l’attività di Partini fu richiestissima e rivolta sia alla progettazione di nuovi edifici, sia ai radicali restauri in stile.
Tra le commesse più importanti della prima specie il palazzo di Giustizia di Chiavari (1882), la ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primogenito del più illustre esponente della dinastia capuana, Pandolfo (I) Capodiferro, e di Aloara, figlia di un certo conte Pietro, L. divenne principe di Capua e Benevento [...] le conseguenze della dispersione del potere i principi longobardi ricorsero a rimedi che non risultarono però né efficaci né radicali, fra cui l'attribuzione a membri della loro vasta parentela della giurisdizione comitale o delle più alte cariche ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] di A. Santarelli, direttore della Pinacoteca civica, è chiaro che l'uscita di scena del Cavalcaselle nel 1893 determinò cambiamenti radicali nella gestione dei restauri, tanto più che al posto di questo fu chiamato proprio A. Venturi che già nel 1891 ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] p. 39).
Il G., analizzando le radici dei castagni per cercare l'origine della loro malattia, osservò come i peli radicali delle piante infette fossero avvolti da cuffie di delicate ife fungine. Più tardi constatò che lo stesso fenomeno si verificava ...
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PAZZAGLI, Maria Giovanna (Preda, Gianna). – Maria Giovanna Pazzagli nacque l<apost>11 febbraio 1921 a Coriano (allora provincia di Forlì, oggi di Rimini)
Giuseppe Parlato
, da Maria Tommasoli e [...] essa Gianna Preda intrattenne un dialogo e diede voce a quell’Italia di destra che, alle prese con i cambiamenti radicali degli anni Sessanta e Settanta, si sentiva estranea nei confronti di una modernità che trovava scostumata e illiberale.
Fu di ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] al socialismo, ed in particolare al sindacalismo rivoluzionario, ogni forma di autonoma rappresentanza di istanze riformatrici, anche radicali, che non possano essere realizzate da un coerente socialismo borghese.
Dal punto di vista metodologico, il ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.