DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] l'ambasciatore genovese in Spagna, Marcantonio Sauli, in cui metteva in evidenza i pericoli derivanti dall'affermarsi in città dei gruppi radicali ("se quei di S. Luca [i "vecchi"] sono ora fuori, si può temere che un'altra volta vi saranno quei di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] poteva essere al tempo stesso interpretata come segno cristiano e come segno solare pagano, forse egiziano –, persino sull’ipotesi radicale di un’interpolazione del passo relativo, cfr. l’interessante contributo di J. Rougé, Á propos du manuscrit du ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] di filosofia e medicina allievi di Marchetti e L. Bellini, come P. Giannetti, amico personale del G. ma su posizioni più radicali (seppur dissimulate), che fece circolare una risposta ma, per cautela, la lasciò inedita. Tra i docenti il G. era l ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] sua possessione di Finocchieto (acquistata nel 1523), dove venne informato della presa del potere, a Firenze, dei repubblicani radicali, gli arrabbiati.
Nel volontario esilio in villa, il G. riprese a scrivere cose personali. Stese in settembre una ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , mitologie, che si combinavano con altre e più meditate convinzioni: l'analisi propria di una certa cultura radical-democratica, del fascismo come rivelazione di tare ereditarie e soprattutto delle insufficienze del Risorgimento; la necessità di una ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] connubio.
Saul Bellow – nella conversazione tenuta a Firenze nel dicembre 1991, a due secoli dalla morte di Mozart – nutriva radicali dubbi circa la nostra capacità di comprendere tale flusso di scienza e invenzione: «C’è una dimensione della musica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] , a Ravenna, il 14 settembre 1321.
In esilio
Al principio dell’attività politica, e prima degli eventi che mutarono radicalmente la sua vita, Dante non aveva interrotto la sua intensa attività di letterato, dedicata all’elaborazione della Vita nuova ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , n.s., XX (1961), pp. 464-481; M. Ganci, L'autonomismo siciliano nello Stato unitario, in L'Italia antimoderata. Radicali, repubblicani, socialisti dall'Unità ad oggi, Parma 1968, pp. 226 ss.; R. Romeo, IlRisorgimento in Sicilia, Bari 1970, ad ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] in definitiva. alla causa della riforma; con altrettanta sicurezza si può dire che di fronte alle manifestazioni più radicali e rivoluzionarie nate dalle medesime esigenze di rinnovamento per cui combatteva la Chiesa in quegli anni i marchesi di ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] da Federico Borromeo in S. Nicola in Carcere al principio dell'ultimo decennio del Cinquecento, per giungere ai radicali interventi di sistemazione voluti dal Baronio nella chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo (che versava in condizioni conservative ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.